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QUOTA DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NEI CONSUMI FINALI
Abstract:
La Direttiva 2009/28/CE stabilisce le quote di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo al 2020 per ciascun Paese dell’Unione Europea; tali quote comprendono sia i consumi di energia da fonte rinnovabile per la produzione di elettricità, sia quelli per usi termici e nei trasporti. Il D.Lgs. 28/2011 per l’attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili stabilisce i criteri per lo sviluppo delle fonti rinnovabili fondamentalmente attraverso l’incentivazione e la semplificazione delle procedure di autorizzazione. In Italia, la quota di energia da fonti rinnovabili nel 2019 è pari al 18,2% rispetto al consumo finale lordo, un valore superiore all’obiettivo del 17% da raggiungere entro il 2020. Fino al 2019 l’Italia è tra i 14 paesi che hanno superato il proprio obiettivo.
Descrizione:
L'indicatore misura la quota di energia da fonti rinnovabili rispetto al consumo finale lordo, e si basa sulle definizioni contenute nella Direttiva 2009/28/CE (Direttiva sull'energia rinnovabile) sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. È calcolato sulla base dei dati raccolti nel quadro del Regolamento (CE) n. 1099/2008 sulle statistiche energetiche e integrate da dati specifici supplementari trasmessi dalle amministrazioni nazionali a Eurostat.
Scopo:
Valutare il contributo delle fonti di energia pulite e non esauribili nei consumi finali di energia, al fine di aumentarne l'utilizzo.
Rilevanza:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare
Misurabilità:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
Solidità:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
La Direttiva 2009/28/CE stabilisce le quote di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo al 2020 per ciascun Paese dell’Unione Europea; tali quote comprendono sia i consumi di energia da fonte rinnovabile per la produzione di elettricità, sia quelli per usi termici e nei trasporti. Essa prevede, inoltre, la possibilità di concludere accordi per il trasferimento statistico da uno Stato membro all’altro di una determinata quantità di energia da fonti rinnovabili e di cooperare tra loro, o anche con Paesi terzi, per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo di consumo di energia rinnovabile assegnato all’Italia è pari al 17% del consumo finale lordo.
Il D.Lgs. 28/2011 per l’attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili stabilisce i criteri per lo sviluppo delle fonti rinnovabili fondamentalmente attraverso l’incentivazione e la semplificazione delle procedure di autorizzazione.
L’Europa ha aggiornato il quadro strategico per il clima fissando l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030 del 40% rispetto al 1990, una quota di almeno 32% di energia rinnovabile e un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica.
Il D.Lgs. 28/2011 per l’attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili stabilisce i criteri per lo sviluppo delle fonti rinnovabili fondamentalmente attraverso l’incentivazione e la semplificazione delle procedure di autorizzazione.
L’Europa ha aggiornato il quadro strategico per il clima fissando l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030 del 40% rispetto al 1990, una quota di almeno 32% di energia rinnovabile e un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica.
DPSIR:
Risposta
Tipologia indicatore:
Performance (tipo B), Efficacia delle politiche (tipo D)
Riferimenti bibliografici:
http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
Limitazioni:
Non compilato
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Annuale
Accessibilità dei dati di base:
EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
Fonte dei dati di base:
EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
I dati energetici sono comunicati dai Paesi membri a EUROSTAT attraverso gli Annual Joint Questionnaire (Eurostat/IEA/UNECE). Il calcolo avviene secondo la metodologia prevista dalla Direttiva 2009/28/CE.
Core set:
Non compilato
Altri Core set:
Non compilato
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Copertura spaziale:
Nazionale
Copertura temporale:
2004-2019
Il dato è pubblicato da EUROSTAT secondo la metodologia prevista dalla Direttiva 2009/28/CE. A livello nazionale il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) è responsabile della elaborazione del dato. L’indicatore è rilevante in quanto misura quanto sia esteso l'utilizzo dell'energia rinnovabile e, quindi il grado di sostituzione dei combustibili fonti rinnovabili con combustibili fossili e/o nucleari. Mostra inoltre quali sono i progressi compiuti a livello europeo per raggiungere l'obiettivo dell'Europa 2020 per le energie rinnovabili ovvero di aumentare la quota di energia rinnovabile nel consumo lordo di energia finale al 20% entro il 2020. |
Stato:
Buono
Descrizione/valutazione dello stato:
La quota nazionale di energia da fonti rinnovabili nel 2019 è pari al 18,2% rispetto al consumo finale lordo, un valore superiore all’obiettivo del 17% da raggiungere entro il 2020. Allo stato attuale l’obiettivo assegnato all’Italia per il consumo di energia da fonti rinnovabili è stato superato già dal 2014, pur considerando che la percentuale può variare, l’andamento è compatibile con il raggiungimento dell’obiettivo fissato al 2020 dalla Direttiva 2009/28/CE per l’Italia (Tabella 1 e Figura 1).
Trend:
Positivo
Descrizione/valutazione del trend:
L'uso delle energie rinnovabili è aumentato continuamente nell'UE, con la quota più che raddoppiata dal 2004 quando le energie rinnovabili coprivano solo l'8,6% del consumo lordo di energia finale. Nel periodo 2004-2019 la quota di energia rinnovabile è cresciuta mediamente di 0,7 punti percentuali all’anno.
A livello nazionale l’uso delle energie rinnovabili è aumentato e la quota è quasi triplicata rispetto al 2004 quando le energie rinnovabili coprivano solo il 6,3% del consumo lordo di energia finale. In Italia, nel periodo 2004-2019 la quota di energia rinnovabile è cresciuta mediamente di 0,8 punti percentuali all’anno (Tabella 1 e Figura 1).
A livello nazionale l’uso delle energie rinnovabili è aumentato e la quota è quasi triplicata rispetto al 2004 quando le energie rinnovabili coprivano solo il 6,3% del consumo lordo di energia finale. In Italia, nel periodo 2004-2019 la quota di energia rinnovabile è cresciuta mediamente di 0,8 punti percentuali all’anno (Tabella 1 e Figura 1).
Variabili:
Percentuale di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali (%).
Commenti:
Per raggiungere il proprio obiettivo l’Italia dovrà mantenere ai livelli del 2014-2019 la quota di energia rinnovabile rispetto ai consumi finali. Fino al 2019 l’Italia è tra i 14 paesi che hanno superato il proprio obiettivo (Figura 1), La quota italiana è di poco inferiore alla media dell'UE-28 (18,9%), I paesi europei con le più alte percentuali di energia rinnovabile sono Svezia (56,4%), Lettonia (40%) e Austria (34%). Germania, Francia e Spagna sono rispettivamente a percentuali del 17,4%, 17,2% e 18,4%.
Allegati:
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