Report
PREZZI DEI PRODOTTI ENERGETICI
Abstract:
I prezzi dei prodotti energetici in Italia sono sensibilmente più elevati di quelli registrati nell’Unione Europea. Il differenziale di prezzo dipende dalla struttura di approvvigionamento delle fonti energetiche, dal grado di concorrenza dei mercati, dall’adeguatezza delle infrastrutture e dal livello dell’imposizione fiscale.
Nel 2020, i prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione hanno fatto registrare diminuzioni rispetto all’anno precedente, che vanno da -2% del metano a -11% del gasolio. Anche il gasolio per riscaldamento presenta un decremento del 12,7%.
Nel 2020, i prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione hanno fatto registrare diminuzioni rispetto all’anno precedente, che vanno da -2% del metano a -11% del gasolio. Anche il gasolio per riscaldamento presenta un decremento del 12,7%.
Descrizione:
L'indicatore utilizza i prezzi al consumo dei prodotti energetici al fine di valutare se il sistema dei prezzi dell'energia rappresenti un adeguato incentivo all'uso di prodotti più puliti e all'uso razionale dell'energia.
Scopo:
Valutare l'effetto degli andamenti del mercato internazionale delle fonti di energia e delle politiche del settore sui prezzi energetici, al fine di muoversi verso un sistema dei prezzi che incorpori meglio i costi ambientali.
Rilevanza:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È semplice, facile da interpretare
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
Misurabilità:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
Solidità:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
Non applicabile.
DPSIR:
Determinante, Risposta
Tipologia indicatore:
Descrittivo (tipo A), Contesto (F)
Riferimenti bibliografici:
MISE, 2020 La situazione energetica nazionale nel 2019
Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari
Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari
Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Limitazioni:
Le modalità di rilevazione dei prezzi delle diverse organizzazioni non sono omogenee tra loro.
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Annuale
Semestrale
Accessibilità dei dati di base:
MISE, 2020 La situazione energetica nazionale nel 2019
Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari
Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari
Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Fonte dei dati di base:
MSE (Ministero dello sviluppo economico)
Unione Petrolifera
Descrizione della metodologia di elaborazione:
Elaborazione dei dati da parte del MSE su dati degli operatori di settore.
Core set:
Non compilato
Altri Core set:
Non compilato
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Copertura spaziale:
Nazionale
Copertura temporale:
1990, 1995, 2000-2020
I dati sono rilevati con continuità dalle diverse organizzazioni, ma sulla base di metodologie non coerenti. I dati sono semplici e facili da interpretare, aggiornati a intervalli regolari e forniscono una base per confronti internazionali. |
Stato:
Non definibile
Descrizione/valutazione dello stato:
I prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione nel 2020 hanno fatto registrare diminuzioni rispetto all’anno precedente, che vanno da -2% del metano a -11% del gasolio. Anche il gasolio per riscaldamento presenta un decremento pari al 12,7%. I prezzi medi al consumo per i combustibili utilizzati per il trasporto sono 1,431 €/litro per la benzina e 1,317 €/litro per il gasolio auto, con decrementi rispetto al 2019 pari a -9,1% e -11%, rispettivamente.
Trend:
Non definibile
Descrizione/valutazione del trend:
Nel periodo 1990-2020, in Italia, i prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione hanno subito un andamento altalenante, con dei picchi nel triennio 2012-2014, per poi scendere ai valori attuali. In particolare, nel periodo in esame, gli aumenti dei prezzi sono i seguenti: gasolio per autotrazione 159,7%, benzina senza piombo 93,9%, gpl per autotrazione 43,1%, metano per autotrazione 218,7%. Il gasolio per riscaldamento ha subito un aumento del139,7%.
Variabili:
Non compilato
Allegati:
Allegato | Dimensione |
---|---|
![]() | 26 KB |
![]() | 39 KB |
I prezzi medi europei a parità di potere di acquisto di energia elettrica e gas naturale per le utenze domestiche presentano un’elevata volatilità. Il costo nazionale del kWh al lordo delle imposte per l’utente domestico medio (consumi tra 2.500 e 5.000 kWh) nel secondo semestre del 2020 è stato mediamente superiore del 0,7% rispetto al costo medio dell’EU27, mentre per le industrie italiane con consumi tra 500 e 2.000 MWh il costo è stato maggiore del 11,3% rispetto al costo medio di EU27. Per le fasce di consumo considerate nel secondo semestre del 2020 le imposte incidono sull’utenza domestica per il 38,2% in Italia vs il 39,2 in EU27, mentre per quanto riguarda le utenze industriali gli oneri fiscali incidono per il 49,9% in Italia e 44,8% in EU27 (Tabella 1).
Per quanto riguarda il gas naturale, il costo nazionale al lordo delle imposte per le utenze domestiche (consumi tra 20 e 200 GJ) nel secondo semestre 2020 è stato mediamente maggiore del 29,1% rispetto al costo medio registrato per EU27, mentre il costo per le utenze industriali con consumi tra 10 e 100 TJ è inferiore al costo medio registrato per EU27 (-15,7%). È tuttavia necessario sottolineare che per le utenze industriali con consumi diversi dalla fascia considerata, i costi nazionali sono più elevati di quelli europei. Per le fasce di consumo considerate l’imposizione fiscale nel secondo semestre 2020 incide sul costo unitario per l’utente domestico nazionale in misura del 35,5% vs 30,8% in EU27, mentre nell’industria le imposte incidono per il 21,7% in Italia e 27,7% in EU27 (Tabella 2).