Ambiente e benessere
- ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - BENZO(A)PIRENEL’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del progetto EU/OMS - ECOEHIS. Questi indicatori, elaborati annualmente con progressivo perfezionamento di metodologie e criteri, vogliono fornire informazioni utili alla valutazione dell’efficacia delle attuali policies ambientali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in relazione alla protezione della salute della popolazione. Secondo criteri adottati a livello UE, gli indicatori sono sviluppati utilizzando valori di concentrazione media annua d’inquinante, provenienti da stazioni di fondo urbano, scelto come proxy di esposizione media della popolazione. Sulla base dei dati forniti dall’ indicatore, si rileva che nel 2017 la popolazione esposta a un valore del Benzo(a)Pirene inferiore al Valore Obiettivo (1 ng/m3) è pari al 61%. È comunque da ricordare che il Benzo(a)Pirene è una sostanza cancerogena, è quindi sempre auspicabile la sua riduzione.ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - NO2L’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del progetto EU/OMS - ECOEHIS. Questi indicatori, elaborati annualmente con progressivo perfezionamento di metodologie e criteri, vogliono fornire informazioni utili alla valutazione dell’efficacia delle attuali policies ambientali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in relazione alla protezione della salute della popolazione. Secondo criteri adottati a livello UE, gli indicatori sono sviluppati utilizzando valori di concentrazione media annua d’inquinante, provenienti da stazioni di fondo urbano, scelto come proxy di esposizione media della popolazione. L’esposizione media nazionale è al di sotto dei limiti di legge per le concentrazioni dell’inquinante (40 μg/m3) corrispondente al valore per la protezione della salute consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In particolare, nel 2017, la quota di popolazione esposta a valori inferiori o uguali a 40 µg/m3 si attesta al 61%, mentre per la fascia di concentrazione 40-50 µg/m3 è pari al 39%.ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - OZONOL’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del progetto EU/OMS - ECOEHIS. Questi indicatori, elaborati annualmente con progressivo perfezionamento di metodologie e criteri, vogliono fornire informazioni utili alla valutazione dell’efficacia delle attuali policies ambientali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in relazione alla protezione della salute della popolazione. L’indicatore valuta l’esposizione della popolazione urbana a valori d’ozono che si collocano sopra la soglia dei 120 µg/m3 (obiettivo a lungo termine per la protezione della salute) sulla base del numero di giorni in cui la soglia è superata durante l’anno. Secondo criteri adottati a livello UE, gli indicatori sono sviluppati utilizzando valori di concentrazione media annua d’inquinante, provenienti da stazioni di fondo urbano, scelto come proxy di esposizione media della popolazione. Sulla base dei dati forniti dall’indicatore non è possibile definire uno specifico trend.ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - PM10L’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del progetto EU/OMS - ECOEHIS. Questi indicatori, elaborati annualmente con progressivo perfezionamento di metodologie e criteri, vogliono fornire informazioni utili alla valutazione dell’efficacia delle attuali policies ambientali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in relazione alla protezione della salute della popolazione. Secondo criteri adottati a livello UE, gli indicatori sono sviluppati utilizzando valori di concentrazione media annua d’inquinante, provenienti da stazioni di fondo urbano, scelto come proxy di esposizione media della popolazione. Sulla base dei dati forniti dall’indicatore l’esposizione media nazionale è inferiore al valore del limite di legge per le concentrazioni dell’inquinante in aria (40 μg/m3), ma presenta delle criticità se confrontata col valore soglia per la protezione della salute di 20 μg/m3, consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - PM2,5L’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del progetto EU/OMS - ECOEHIS . Questi indicatori, elaborati annualmente con progressivo perfezionamento di metodologie e criteri, vogliono fornire informazioni utili alla valutazione dell’efficacia delle attuali policies ambientali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in relazione alla protezione della salute della popolazione. Secondo criteri adottati a livello UE, gli indicatori sono sviluppati utilizzando valori di concentrazione media annua d’inquinante, provenienti da stazioni di fondo urbano, scelto come proxy di esposizione media della popolazione. L’esposizione media nazionale mostra una tendenza alla diminuzione, ed è inferiore al valore del limite di legge per le concentrazioni dell’inquinante in aria (25 μg/m3), ma presenta delle criticità se valutata in rapporto al valore soglia per la protezione della salute di 10 μg/m3 consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.ONDATE DI CALORE E MORTALITÀL'indicatore misura l'impatto delle ondate di calore sulla salute della popolazione anziana, di età uguale o maggiore a 65 anni, nelle 27 città italiane incluse nel "Piano nazionale di prevenzione e allerta degli effetti sulla salute delle ondate di calore" e dotate di un Sistema di previsione e allarme (HHWW - Heat Health Watch Warning). Il Piano nazionale è del CCM (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) del Ministero della salute, e coordinato dal DEP Lazio (Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale – Regione Lazio). L'estate 2018 è stata caratterizzata da un’esposizione al caldo medio-bassa che, considerando tutto il periodo estivo, non ha avuto un impatto sulla mortalità. Considerando invece solo il mese di agosto, quando si è registrata un'ondata di calore (tra fine luglio e la prima settimana di agosto), si è osservato un incremento della mortalità giornaliera (+4% complessivamente nelle città incluse nel Piano nazionale).
- INDICE POLLINICO ALLERGENICOPer l’edizione 2019 dell’Annuario dei dati ambientali, l’indicatore, in realtà, considera due indici: l’Indice Pollinico Stagionale (IPS) e l’Indice Pollinico Allergenico (IPA) che descrivono la quantità di polline presente in un anno nell’atmosfera delle località dove sono posizionate le stazioni di monitoraggio. Da un anno all'altro, localmente, sono soggetti a variazioni anche molto consistenti causate dai diversi andamenti delle caratteristiche meteoclimatiche stagionali. Si tratta di indici quantitativi cumulativi che, quindi, non forniscono indicazioni sulle modalità di distribuzione nell’anno dei pollini aerodispersi.STAGIONE POLLINICAL’indicatore descrive i tempi della pollinazione di una determinata famiglia botanica durante l’anno. Le date di inizio e fine e la durata della stagione pollinica di una famiglia cambiano in base alla località, perché la pollinazione è estremamente sensibile alle differenze meteoclimatiche. Da notare che la durata della stagione pollinica non è in relazione con la maggiore o minore quantità di polline aerodisperso. L'esame comparato dei dati di inizio e fine della pollinazione delle famiglie monitorate evidenzia la presenza di pollini aerodispersi, per alcune località, anche nei mesi di gennaio e dicembre.