- Macro aree
- Valutazione e autorizzazione ambientale
Valutazione e autorizzazione ambientale
- Valutazione Impatto Ambientale
- Autorizzazione Integrata Ambientale (controlli)
- Autorizzazione Integrata Ambientale (istruttorie)
- Valutazione del danno ambientale
- Valutazione Ambientale Strategica
- CONDIZIONI AMBIENTALI CONTENUTE NEI PROVVEDIMENTI VIA DI COMPETENZA STATALEL'indicatore permette di misurare la capacità di minimizzare l'impatto ambientale dell'opera oggetto del provvedimento di VIA, imponendo condizioni ambientali vincolanti e obbligatorie alla realizzazione e all'esercizio dell'opera stessa. L'indicatore evidenzia l'andamento negli anni del numero complessivo e del numero medio, per provvedimento, di condizioni ambientali contenute nei provvedimenti di VIA. Al fine di determinare l’indicatore sono state analizzate tutte le condizioni ambientali, impartite dal MATTM, dal MIBAC, dalle Regioni e dagli Enti locali presenti nei provvedimenti di VIA, individuando quelle la cui verifica di ottemperanza fa capo al Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Nel periodo giugno 1989 – 2020 si rileva una media di 35 condizioni ambientali per provvedimento, con un minimo di 6 nel 1989 e un massimo di 72 nel 2006. Il maggior numero di condizioni ambientali per gli “Impianti industriali ed energetici” è relativo al fattore ambientale “Atmosfera: Aria e Clima” (1.014) a seguire la componente “Geologia e acque” (649) e “Suolo (uso del suolo e patrimonio agroalimentare)” (507). Per “Strade e ferrovie”, le componenti che evidenziano il maggior numero di condizioni ambientali sono “Geologia e acque” (354) e “Agenti fisici” (326). Per “Elettrodotti, gasdotti, oleodotti”, la componente con il maggior numero di condizioni ambientali è la “Biodiversità” (408), mentre per “Porti, aeroporti, interporti e piani regolatori portuali” la componente con il maggior numero di condizioni ambientali è “Geologia e acque” (299).CONDIZIONI AMBIENTALI CONTENUTE NELLE DETERMINAZIONI DIRETTORIALI DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA DI COMPETENZA STATALELe condizioni ambientali sono prescrizioni poste eventualmente dal provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, relative alle caratteristiche del progetto ovvero alle misure previste per evitare o prevenire impatti ambientali significativi e negativi. Nel periodo 2004-2020 si rileva una media di 6 condizioni ambientali per provvedimento. Le condizioni ambientali la cui verifica di ottemperanza è stata posta in capo al Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), nel periodo in esame, rappresentano il 29,7% dei casi.DETERMINAZIONI DIRETTORIALI DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA DI COMPETENZA STATALEL'indicatore, che rappresenta il numero di determinazioni direttoriali di Verifiche di Assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (VAV) di competenza statale emanate annualmente dal MATTM, fornisce la risposta della Pubblica amministrazione centrale riguardo ai processi decisionali relativi alle valutazioni ambientali. Dal 2004 a 2020 le determinazioni di non assoggettabilità a VIA sono state 419 mentre quelle negative, cioè di assoggettabilità a VIA, sono state 93 e la procedura di verifica si è conclusa con determinazione direttoriale di non assoggettabilità a VIA nel 79% dei casi.PROVVEDIMENTI DI VIA DI COMPETENZA STATALEL'indicatore mostra l'andamento negli anni del numero di progetti di competenza statale sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la ripartizione negli anni degli esiti delle pronunce di compatibilità ambientale e la loro distribuzione in funzione delle tipologie di opere. Fornisce la risposta della Pubblica amministrazione centrale riguardo ai processi decisionali relativi alle valutazioni ambientali. Nel 2019 sono stati esaminati 28 progetti, con l'emanazione di 18 provvedimenti VIA positivi con condizioni ambientali, 5 negativi e 5 archiviati, mentre nel 2020 sono stati esaminati 26 provvedimenti di VIA, di cui 23 positivi, 2 negativi ed 1 archiviato.
- CONTROLLI IMPIANTI DI COMPETENZA STATALEAnche nel 2020, cosi come era stato per il 2019, il numero totale di impianti vigilati è risultato inferiore a quello dell’anno precedente, data la chiusura di alcuni impianti con conseguente cessazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e delle attività di controllo connesse e per il passaggio di competenze di alcune AIA da statali a regionali. Il trend positivo, registrato negli anni 2009-2014, ha subito una leggera inversione nel 2015 per ragioni indipendenti dall’attività di controllo, per poi stabilizzarsi nel 2016 e nel 2017 e aumentare ancora nel 2018, raggiungendo il numero massimo dal 2009, e infine ridiminuire negli anni 2019 e 2020. L'informazione riguarda l'attività di vigilanza e controllo che ISPRA svolge, in qualità di ente di controllo e con il supporto delle Agenzie regionali per l'ambiente territorialmente competenti, presso gli impianti industriali soggetti al rispetto dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di competenza statale.
- EMISSIONI NEL COMPARTO RAFFINERIEL’indicatore rappresenta le emissioni nel comparto delle raffinerie tenendo conto delle tre componenti ambientali, aria, acqua e rifiuti, in particolare: la riduzione delle emissioni convogliate in aria dei macroinquinanti SOx, NOx, CO e Polveri, la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in acqua, COD (Domanda Chimica di Ossigeno) e SST (Solidi Sospesi Totali), e la quantità dei rifiuti totali, pericolosi e non pericolosi prodotti e l’indice di recupero dei rifiuti. Le emissioni in atmosfera sono diminuite significativamente negli ultimi 10 anni, grazie all’introduzione nei provvedimenti AIA di limiti più restrittivi e all’applicazione delle BAT (Best Available Techniques). La maggiore riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in acqua si ha per l’inquinante SST calcolato nel periodo 2012-2020, rispetto ai flussi nell’anno 2011 (anno di riferimento). La percentuale dei rifiuti avviata al recupero, in linea generale, è aumentata nel periodo esaminato (2011-2020). I miglioramenti ottenuti, per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in acqua e la percentuale dei rifiuti avviati al recupero, sono riconducibili ai sistemi di gestione messi in atto dai gestori.PROVVEDIMENTI DI AIANel corso del 2020, l’Autorità competente, che per le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) è il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), ha rilasciato 36 provvedimenti di AIA a 27 installazioni così ripartiti: 10 relativi ai procedimenti di modifica non sostanziale, 4 relativi ai procedimenti di modifica sostanziale, 4 relativi ai procedimenti di adempimento, 18 relativi ai procedimenti di riesame e nessuna nuova AIA. L’indicatore rappresenta e quantifica il numero di provvedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di competenza statale, emanati nel 2020 dal MATTM.