INTENSITÀ EMISSIVA DI GAS SERRA DA CONSUMI ENERGETICI

Autori: 
Antonio Caputo, Riccardo De Lauretis, Giulia Iorio
Immagine abstract
Abstract: 
L’indicatore è costituito dal rapporto tra le emissioni atmosferiche di CO2 e i consumi finali di energia per settore economico. Il valore medio delle intensità emissive per settore economico mostra una marcata differenza tra i settori in relazione alla differente diffusione delle fonti rinnovabili. Complessivamente l’intensità emissiva per gli impieghi finali è diminuita del 27,4% dal 1990 al 2019.
Descrizione: 
L'indicatore è costituito dal rapporto tra le emissioni atmosferiche di CO2 e i consumi finali di energia per settore.
Scopo: 
L'indicatore illustra le emissioni di gas serra per unità di energia consumata e risponde all'esigenza di ridurre il contenuto di carbonio negli usi finali dell'energia.
RILEVANZA - L'indicatore: 
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno: 
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore: 
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi: 
Sebbene non vi siano limiti vincolanti previsti dalla normativa l’indicatore si inscrive nel contesto definito dalla cosiddetta Roadmap europea per “un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050” (Comunicazione (2011)112), in particolare per quegli aspetti relativi all’efficienza energetica e agli obiettivi tracciati dalla Comunicazione (2011)109 “Piano di efficienza energetica 2011”.
DPSIR: 
Determinante, Risposta
Tipologia indicatore: 
Efficienza (tipo C)
Riferimenti bibliografici: 
ISPRA, Inventario delle emissioni in atmosfera
Limitazioni: 
La rilevanza dell'indicatore si riduce passando dal livello nazionale a quello locale, per effetto della distribuzione non uniforme della produzione e del consumo di energia sul territorio nazionale.
Ulteriori azioni: 
Non compilato  
Frequenza rilevazione dati: 
Annuale
Accessibilità dei dati di base: 
ISPRA, Inventario delle emissioni in atmosfera
MSE, Bilancio Energetico Nazionale
Fonte dei dati di base: 
ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente)
MSE (Ministero dello sviluppo economico)
Terna - Rete Elettrica Nazionale S.p.A.
Descrizione della metodologia di elaborazione: 
L'indicatore è elaborato da ISPRA a partire dai dati delle emissioni da processi energetici stimati da ISPRA e dai dati sui consumi energetici prodotti per settore economico rilevati dal Ministero dello sviluppo economico. I consumi energetici settoriali sono coerenti con i dati delle emissioni. In particolare le emissioni da industrie energetiche sono state attribuite al settore della trasformazione; le emissioni del settore residenziale e terziario comprendono le emissioni da agricoltura e pesca. L’intensità emissiva è stata calcolata effettuando il rapporto tra le emissioni e i consumi dei relativi settori. Al fine di calcolare tale indicatore, nel totale sono compresi i consumi della trasformazione e sono esclusi gli usi non energetici e i bunkeraggi. L’indicatore è elaborato su base nazionale.
Core set: 
Non compilato  
Periodicità di aggiornamento: 
Annuale
Copertura spaziale: 
Nazionale
Copertura temporale: 
1990-2019
L'indicatore è elaborato da ISPRA a partire dai dati delle emissioni da processi energetici stimati da ISPRA e dai dati sui consumi energetici prodotti per settore economico rilevati dal Ministero dello sviluppo economico. I consumi energetici settoriali sono coerenti con i dati delle emissioni.
I dati sono ben fondati in termini tecnici e scientifici, sono semplici e facili da interpretare, sono aggiornati a intervalli regolari e forniscono una base per confronti a livello internazionale.
Stato: 
Buono
Descrizione/valutazione dello stato: 
Nel 2019, complessivamente l'intensità emissiva è pari a 2,25 tCO2eq/tep, con una diminuzione dell'1,7% rispetto all'anno precedente (Tabella 1). Nel dettaglio: le industrie energetiche mostrano un'intensità emissiva pari a 3,04 tCO2eq/tep; l’industria manifatturiera un valore di 2,07 tCO2eq/tep. Nei trasporti si rileva un valore di 2,66 tCO2eq/tep, mentre nel settore civile insieme ad agricoltura e pesca si registra il valore 1,53 tCO2eq/tep.

Trend: 
Positivo
Descrizione/valutazione del trend: 
Nel periodo considerato (1990-2019) si registra un costante declino per il totale dei consumi energetici, sebbene l’intensità emissiva presenti valori e andamenti differenti per i diversi settori (Tabella 1 e Figura 1). In particolare, a fronte di una diminuzione complessiva del 27,4%, nel 2019 le industrie energetiche mostrano un decremento dell’intensità emissiva del 36,4% rispetto al 1990 passando da 4,78 tCO2eq/tep a 3,04 tCO2eq/tep; per l’industria manifatturiera si registra un decremento del 23,6% rispetto al 1990. Nei trasporti si rileva un calo dell'11,9% rispetto al 1990, mentre nel settore civile, insieme ad agricoltura e pesca, la diminuzione è pari al 26,9% rispetto al 1990.
Complessivamente l’intensità emissiva per i consumi considerati diminuisce del 27,4% rispetto al 1990.


Commenti: 
Il valore medio delle intensità emissive mostra una marcata differenza tra i settori economici in relazione alla diversa diffusione delle fonti rinnovabili, si segnala comunque una marcata riduzione delle intensità emissive (Tabella 1 e Figura 1). Complessivamente l’intensità emissiva per gli impieghi finali è diminuita del 27,4% dal 1990 al 2019.

  • Titolo Tabella 1: Intensità emissive di gas serra da consumi energetici
    Fonte Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, MSE, TERNA, EUROSTAT
    Legenda * inclusa aviazione interna; ** esclusi usi non energetici

    Industrie energetiche Industrie manifatturiere Trasporti* Terziario e Residenziale + Agricoltura e Pesca Totale**
    Anno t CO2eq. / tep t CO2eq. / tep t CO2eq. / tep t CO2eq. / tep t CO2eq. / tep
    1990 4.78 2.71 3.02 2.09 3.09
    1991 4.40 2.71 3.02 2.08 3.00
    1992 4.39 2.74 3.02 2.02 3.00
    1993 4.39 2.77 3.01 2.01 2.98
    1994 4.52 2.75 3.01 1.92 2.99
    1995 3.98 2.67 3.00 1.97 2.90
    1996 3.98 2.67 2.98 1.97 2.88
    1997 3.92 2.72 2.99 1.94 2.88
    1998 3.80 2.79 3.00 1.94 2.87
    1999 3.61 2.79 2.95 1.97 2.81
    2000 3.63 2.56 2.93 1.94 2.78
    2001 3.78 2.52 2.93 1.96 2.79
    2002 3.89 2.45 2.94 1.87 2.79
    2003 3.81 2.51 2.91 1.83 2.75
    2004 3.57 2.52 2.90 1.86 2.72
    2005 3.62 2.48 2.89 1.83 2.69
    2006 3.58 2.47 2.88 1.76 2.66
    2007 3.53 2.55 2.86 1.69 2.64
    2008 3.68 2.52 2.81 1.70 2.64
    2009 3.68 2.27 2.80 1.70 2.55
    2010 3.49 2.42 2.79 1.73 2.55
    2011 3.37 2.56 2.75 1.71 2.55
    2012 3.48 2.47 2.72 1.65 2.51
    2013 3.40 2.24 2.71 1.65 2.42
    2014 3.32 2.13 2.73 1.60 2.40
    2015 3.27 2.24 2.70 1.62 2.39
    2016 3.29 2.17 2.69 1.64 2.39
    2017 3.23 2.13 2.67 1.54 2.31
    2018 3.12 2.23 2.66 1.53 2.28
    2019 3.04 2.07 2.66 1.53 2.25
  • Titolo Figura 1: Intensità emissive di gas serra da consumi energetici
    Fonte Elaborazione ISPRA su dati ISPRA e MSE, TERNA
    Legenda * inclusa aviazione interna; ** esclusi usi non energetici