Autori:
Antonio Caputo, Giulia Iorio
Abstract:
L'indicatore misura l'energia totale consumata dagli utenti finali e l’energia totale consumata dal Paese. A partire dal 1990 si registra un trend crescente dell’energia disponibile per i consumi finali, con un picco raggiunto nel 2005. Successivamente si osserva un’inversione di tendenza fino a un minimo toccato nel 2014. Negli ultimi anni si registra una ripresa dei consumi e nel 2019 l’energia disponibile per il consumo finale, contabilizzata secondo la metodologia adottata da Eurostat, è pari a 118,7 Mtep, +3,1% rispetto al dato del 1990.
Descrizione:
L'indicatore, calcolato secondo la metodologia Eurostat, fornisce informazioni sui fabbisogni di energia dell'intera economia nazionale, per i diversi settori.
Scopo:
Valutare l'andamento dei consumi totali di energia a livello nazionale e per settore, al fine di diminuirne l'uso.
RILEVANZA - L'indicatore:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
Tra gli obiettivi del Pacchetto Clima-Energia l'Unione europea ha stabilito un obiettivo indicativo di riduzione dei consumi energetici del 20% entro il 2020 aumentando l'efficienza rispetto allo scenario tendenziale (Modello Primes 2007). Il Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre 2014 ha approvato il quadro per il clima e l'energia 2030 che fissa, tra i principali obiettivi, la riduzione al 2030 del fabbisogno di energia primaria europeo di almeno il 32,5%, calcolato rispetto alle proiezioni tendenziali elaborate con lo scenario Primes.
In attuazione della governance UE dell'energia, l'Italia ha inviato alla Commissione il Piano nazionale integrato per l'energia e clima - PNIEC per gli anni 2021-2030. Il PNIEC, che si basa sulle strategie e sui piani nazionali esistenti, quali la Strategia energetica nazionale adottata a novembre 2017, e assorbe i precedenti documenti programmatori, fissando i target al 2030 in materia di efficienza energetica, fonti rinnovabili, e riduzione delle emissioni inquinanti. In merito ai consumi di energia primaria nel PNIEC si prevede che l’Italia raggiungerà l'obiettivo indicativo di riduzione del 43% rispetto allo scenario tendenziale (Primes 2007). Sono inoltre stabiliti degli obiettivi di riduzione dei consumi di energia finale tramite regimi obbligatori di efficienza energetica definiti ai sensi dell'articolo 7 della Direttiva 2018/2002. Tali obiettivi si traducono nella riduzione dei consumi finali di energia, in ciascuno degli anni dal 2021 al 2030, di un valore pari allo 0,8% dei consumi annui medi del triennio 2016-18, mediante politiche attive. Questo obiettivo equivale a una riduzione di 0,93 Mtep/anno. Per quanto riguarda il livello assoluto di consumo di energia al 2030, l'Italia persegue un obiettivo di 125,1 Mtep di energia primaria e 103,8 Mtep di energia finale. Il PNIEC stima che, in termini di livello assoluto di consumo di energia primaria e finale al 2020, verranno superati gli obiettivi indicativi fissati ai sensi della Direttiva 2012/27/UE, pari rispettivamente a 158 Mtep e 124 Mtep.
In merito ai principali riferimenti normativi nazionali per gli obiettivi al 2020 si cita il D.Lgs. n. 102/2014, modificato e integrato dal D.Lgs.14 luglio 2020, n. 73, che contiene le disposizioni di recepimento della Direttiva 2012/27/UE, come modificata dalla Direttiva 2018/2002/UE.
Per ciò che concerne l'efficienza energetica e gli obiettivi al 2030 si riporta un elenco dei principali atti normativi:
Regolamento UE n. 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018 sulla governance dell'Unione dell'energia.
Direttiva UE 2018/2002 (cd. Direttiva EED) sull'efficienza energetica (che modifica la precedente Direttiva 2012/27/UE), recepita dal Decreto legislativo n. 73 del 14 luglio 2020. Il decreto legislativo ha a tal fine apportato integrazioni e modifiche al D.Lgs. n. 102/2014.
Direttiva (UE) 2018/844 che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica (Direttiva EPBD-Energy Performance of Buildings Directive), recepita dal Decreto legislativo n. 48 del 10 giugno 2020
Direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.
In attuazione della governance UE dell'energia, l'Italia ha inviato alla Commissione il Piano nazionale integrato per l'energia e clima - PNIEC per gli anni 2021-2030. Il PNIEC, che si basa sulle strategie e sui piani nazionali esistenti, quali la Strategia energetica nazionale adottata a novembre 2017, e assorbe i precedenti documenti programmatori, fissando i target al 2030 in materia di efficienza energetica, fonti rinnovabili, e riduzione delle emissioni inquinanti. In merito ai consumi di energia primaria nel PNIEC si prevede che l’Italia raggiungerà l'obiettivo indicativo di riduzione del 43% rispetto allo scenario tendenziale (Primes 2007). Sono inoltre stabiliti degli obiettivi di riduzione dei consumi di energia finale tramite regimi obbligatori di efficienza energetica definiti ai sensi dell'articolo 7 della Direttiva 2018/2002. Tali obiettivi si traducono nella riduzione dei consumi finali di energia, in ciascuno degli anni dal 2021 al 2030, di un valore pari allo 0,8% dei consumi annui medi del triennio 2016-18, mediante politiche attive. Questo obiettivo equivale a una riduzione di 0,93 Mtep/anno. Per quanto riguarda il livello assoluto di consumo di energia al 2030, l'Italia persegue un obiettivo di 125,1 Mtep di energia primaria e 103,8 Mtep di energia finale. Il PNIEC stima che, in termini di livello assoluto di consumo di energia primaria e finale al 2020, verranno superati gli obiettivi indicativi fissati ai sensi della Direttiva 2012/27/UE, pari rispettivamente a 158 Mtep e 124 Mtep.
In merito ai principali riferimenti normativi nazionali per gli obiettivi al 2020 si cita il D.Lgs. n. 102/2014, modificato e integrato dal D.Lgs.14 luglio 2020, n. 73, che contiene le disposizioni di recepimento della Direttiva 2012/27/UE, come modificata dalla Direttiva 2018/2002/UE.
Per ciò che concerne l'efficienza energetica e gli obiettivi al 2030 si riporta un elenco dei principali atti normativi:
Regolamento UE n. 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018 sulla governance dell'Unione dell'energia.
Direttiva UE 2018/2002 (cd. Direttiva EED) sull'efficienza energetica (che modifica la precedente Direttiva 2012/27/UE), recepita dal Decreto legislativo n. 73 del 14 luglio 2020. Il decreto legislativo ha a tal fine apportato integrazioni e modifiche al D.Lgs. n. 102/2014.
Direttiva (UE) 2018/844 che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica (Direttiva EPBD-Energy Performance of Buildings Directive), recepita dal Decreto legislativo n. 48 del 10 giugno 2020
Direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.
DPSIR:
Determinante
Tipologia indicatore:
Descrittivo (tipo A)
Riferimenti bibliografici:
European Environment Agency, Energy and Environment in the European Union, Environmental issue report, No. 31, 2002
MSE, Bilancio Energetico Nazionale, anni vari, http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/ben.asp
MSE, 2020, La situazione energetica nazionale nel 2019
http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
MSE, Bilancio Energetico Nazionale, anni vari, http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/ben.asp
MSE, 2020, La situazione energetica nazionale nel 2019
http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
Limitazioni:
Esistono differenze tra procedure di contabilizzazione statistica dell'energia.
In particolare, il riferimento principale per la contabilizzazione dell’energia da fonti rinnovabili è costituito oggi dal sistema di definizioni, regole e convenzioni su cui sono sviluppate le statistiche energetiche Eurostat. Rispetto a questo approccio, tuttavia, sia le procedure di calcolo fissate dalla Direttiva 2009/28/CE per il monitoraggio degli obiettivi UE, sia quelle relative alla produzione statistica ordinaria, seguono convenzioni differenti.
Inoltre, tra i consumi settoriali nazionali e regionali esistono differenze metodologiche. In merito all'industria il dato nazionale di consumo della siderurgia include una parte di consumo dell’altoforno che nel bilancio regionale è riportato nei consumi della trasformazione. Per i trasporti il dato nazionale segue la metodologia Eurostat che valuta separatamente i biocombustibili dai combustibili fossili, mentre nei Bilanci Regionali non è presente tale distinzione.
In particolare, il riferimento principale per la contabilizzazione dell’energia da fonti rinnovabili è costituito oggi dal sistema di definizioni, regole e convenzioni su cui sono sviluppate le statistiche energetiche Eurostat. Rispetto a questo approccio, tuttavia, sia le procedure di calcolo fissate dalla Direttiva 2009/28/CE per il monitoraggio degli obiettivi UE, sia quelle relative alla produzione statistica ordinaria, seguono convenzioni differenti.
Inoltre, tra i consumi settoriali nazionali e regionali esistono differenze metodologiche. In merito all'industria il dato nazionale di consumo della siderurgia include una parte di consumo dell’altoforno che nel bilancio regionale è riportato nei consumi della trasformazione. Per i trasporti il dato nazionale segue la metodologia Eurostat che valuta separatamente i biocombustibili dai combustibili fossili, mentre nei Bilanci Regionali non è presente tale distinzione.
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Annuale
Accessibilità dei dati di base:
MSE, Bilancio Energetico Nazionale
ENEA, Bilanci Energetici Regionali
EUROSTAT, http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
ENEA, Bilanci Energetici Regionali
EUROSTAT, http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
Fonte dei dati di base:
ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente)
EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
MSE (Ministero dello sviluppo economico)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
L’elaborazione dei consumi, dal 2015, segue la metodologia Eurostat e riguarda l’intera serie storica. Da gennaio 2019 Eurostat ha aggiornato la serie storica adottando una nuova metodologia in cui la principale variazione è rappresentata dallo spostamento di parte dei consumi dal settore siderurgico alla trasformazione, pertanto i dati presentati non sono confrontabili con le edizioni precedenti. Accanto ai dati nazionali rilevati dal Ministero dello sviluppo economico, esistono dati regionali stimati dall’ENEA, aggiornati al 2008 sulla base dei Bilanci Energetici Regionali.
Core set:
Non compilato
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Copertura spaziale:
Nazionale
Regionale
Regionale
Copertura temporale:
1990-2019
La fonte dei dati è Eurostat che riceve i dati a livello nazionale comunicati dal Ministero dello sviluppo economico. La comunicazione dei dati e la relativa qualità sono soggetti agli standard stabiliti da Eurostat per tutti gli Stati membri. I dati sono adeguatamente documentati e di fonte nota e ben fondati in termini scientifici e tecnici. Sono semplici e facili da interpretare. Hanno una estesa copertura temporale, nonché sono confrontabili a livello spaziale e consentono un confronto a livello internazionale. |
Stato:
Buono
Descrizione/valutazione dello stato:
Nel 2019 l’energia disponibile per i consumi finali è stata di 118,7 Mtep (-1% rispetto all’anno precedente). Nel 2019 il settore civile (residenziale e servizi) assorbe il 43,7% dei consumi finali di energia, di cui il 27,5% riguarda il settore residenziale e il 16,1% riguarda il settore terziario. I settori trasporti e industria assorbono rispettivamente il 31,7% e il 22%, mentre il settore agricoltura e pesca rappresenta il restante 2,6% dell’impiego finale di energia (Tabella 1 e Figura 1).
Tra i settori industriali i maggiori consumi finali sono relativi ai seguenti: siderurgia (3,6 Mtep), meccanica (3,9 Mtep), lavorazione dei minerali non metalliferi (4,2 Mtep), chimica e petrolchimica (3,5 Mtep).
Tra i settori industriali i maggiori consumi finali sono relativi ai seguenti: siderurgia (3,6 Mtep), meccanica (3,9 Mtep), lavorazione dei minerali non metalliferi (4,2 Mtep), chimica e petrolchimica (3,5 Mtep).
Trend:
Positivo
Descrizione/valutazione del trend:
A partire dal 1990 si registra un trend crescente dell’energia disponibile per i consumi finali, con un picco raggiunto nel 2005 (+21,3% rispetto al 1990). Successivamente si osserva un’inversione di tendenza, con un calo del consumo nel 2014 pari al 18,4% rispetto al 2005 e -1% rispetto al 1990 (Tabella 1 e Figura 1). La caduta dei consumi è stata accelerata dalla crisi economica. A partire dal 2015 l’energia disponibile per i consumi finali mostra una ripresa fino al 2017, seguita da un declino negli ultimi anni. L’energia disponibile nel 2019, pari a 118,7 Mtep, è maggiore di quella registrata nel 1990 (+3,1%). I diversi settori mostrano andamenti differenti dal 1990, in particolare agricoltura e industria mostrano un declino del 5,8% e 26,9% rispettivamente, mentre nel settore dei trasporti e civile (residenziale e servizi) si registrano incrementi del 9,6% e 42,7% rispettivamente.
Titolo Tabella 1: Consumi finali di energia per settore economico Fonte MSE, ENEA, EUROSTAT Legenda * I consumi degli acquedotti sono inseriti nel settore Servizi Settore 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep ktep Agricoltura e pesca 3,109 2,921 2,996 3,244 3,252 3,252 3,268 3,190 3,180 3,130 3,164 3,285 3,244 3,284 3,274 3,321 3,288 3,177 3,085 3,122 2,940 2,924 2,824 2,785 2,776 2,851 2,871 2,918 3,033 2,929 Industria 34,093 33,078 32,649 31,804 32,711 33,888 33,526 34,410 34,794 36,551 37,585 36,377 36,623 38,226 37,509 37,212 36,145 35,908 34,528 28,553 29,015 27,745 26,949 25,354 24,739 24,853 25,089 24,926 24,664 24,928 Siderurgia 5,657 5,533 5,283 5,059 5,099 5,383 4,879 5,102 4,816 4,442 4,933 4,605 4,493 4,570 4,595 4,811 4,800 4,700 4,569 3,275 3,651 3,843 4,011 3,560 3,635 3,547 3,681 3,597 3,620 3,620 Estrattive 139 176 166 192 159 147 161 149 142 158 167 164 163 171 183 181 190 181 176 149 151 174 123 116 121 111 122 113 120 125 Metalli non ferrosi 826 872 787 748 785 817 832 833 868 930 965 979 955 962 968 964 982 947 931 858 843 944 764 639 644 625 655 694 714 663 Meccanica 3,268 3,898 3,914 3,625 3,890 4,003 4,147 4,495 4,701 4,886 5,129 5,202 5,256 5,324 5,347 5,272 5,285 5,226 5,119 4,144 4,394 4,094 3,865 3,721 3,689 3,755 3,828 3,922 3,887 3,906 Agroalimentare 2,104 2,485 2,685 2,464 2,607 2,784 2,821 2,842 3,036 3,511 3,496 3,577 3,723 3,778 3,646 3,444 3,292 3,191 3,289 2,995 2,777 2,726 2,677 2,657 2,737 2,708 2,824 2,853 2,800 2,788 Tessile e abbigliamento 1,975 2,169 2,253 2,259 2,405 2,461 2,360 2,403 2,508 2,589 2,708 2,687 2,717 2,724 2,554 2,383 2,258 1,908 1,655 1,384 1,340 1,191 1,201 1,167 1,138 1,106 1,099 1,163 1,127 1,118 Minerali non metalliferi 7,448 7,307 7,374 6,792 6,791 6,936 6,839 6,999 7,227 7,962 8,090 7,624 7,686 8,463 8,814 8,893 8,153 8,123 8,218 5,943 5,948 5,842 5,396 4,984 4,487 4,971 4,622 4,193 4,299 4,237 Chimica e petrolchimica 6,844 6,547 6,155 6,386 6,254 6,649 6,379 6,421 6,189 6,331 6,162 5,386 5,312 5,763 5,548 5,425 5,180 5,674 4,718 4,365 4,242 4,098 4,112 4,137 3,723 3,292 3,506 3,654 3,646 3,496 Cartaria e grafica 1,825 2,063 2,108 2,130 2,326 2,403 2,480 2,573 2,639 2,555 2,640 2,681 2,719 2,798 2,867 2,736 2,771 2,837 2,567 2,433 2,412 2,246 2,356 2,020 2,244 2,372 2,314 2,286 2,061 2,058 Altre manifatturiere 3,885 1,862 1,739 1,968 2,203 2,102 2,424 2,399 2,460 2,998 3,091 3,291 3,434 3,480 2,783 2,892 3,027 2,915 3,081 2,816 3,054 2,155 2,062 1,992 1,969 2,017 2,083 2,069 2,033 2,529 Edilizia 122 165 185 181 193 202 204 195 208 189 204 181 165 192 204 210 206 205 203 192 203 433 383 361 353 350 355 381 358 390 Trasporti 32,707 33,398 35,120 35,790 35,776 36,615 37,230 37,753 38,807 39,682 39,692 40,361 41,082 41,411 42,310 41,839 42,217 42,315 40,707 39,131 38,566 38,572 36,349 35,701 37,009 36,374 35,815 34,525 35,579 35,861 Altri settori 34,614 37,736 36,453 36,732 34,017 36,734 37,630 36,974 38,866 40,535 39,300 40,979 40,777 44,933 45,035 49,137 48,129 47,637 50,756 51,102 52,531 48,277 50,438 50,214 44,324 48,029 47,780 51,242 51,021 49,401 Residenziale 26,061 28,245 26,945 26,801 24,261 26,324 26,913 26,188 27,514 28,622 27,592 28,907 28,742 31,590 31,425 33,922 32,424 32,340 33,612 34,041 35,393 32,378 34,348 34,231 29,546 32,494 32,185 32,899 31,906 31,138 Servizi* 8,174 9,049 9,032 9,405 9,179 9,817 10,198 10,260 10,794 11,363 11,542 11,993 11,956 13,218 13,469 15,053 15,569 15,182 17,019 16,919 16,979 15,751 15,931 15,847 14,667 15,391 15,440 18,242 19,002 18,192 altri settori 379 442 477 525 576 593 519 526 558 550 166 78 80 124 141 162 137 116 125 141 160 147 159 137 111 143 155 102 113 70 Consumi finali 104,522 107,132 107,218 107,571 105,756 110,488 111,653 112,327 115,648 119,899 119,742 121,001 121,727 127,854 128,128 131,509 129,778 129,036 129,077 121,908 123,053 117,518 116,559 114,054 108,848 112,108 111,555 113,611 114,297 113,119 Usi non energetici 10,424 10,295 10,105 9,239 9,524 9,787 9,907 10,451 10,070 8,907 8,429 9,447 9,416 8,934 8,312 8,611 9,006 8,934 8,909 8,488 9,560 9,187 7,880 6,339 7,188 6,605 6,306 7,915 7,153 7,040 Differenze statistiche 148 −116 −900 159 238 538 528 414 454 −374 594 1,072 51 282 −1,264 −528 −1,947 −1,418 −1,103 426 −885 −1,093 −2,569 306 −2,078 −1,085 −1,107 −352 −1,622 −1,497 Disponibile per il consumo finale 115,095 117,311 116,423 116,969 115,518 120,813 122,088 123,191 126,172 128,432 128,765 131,520 131,194 137,070 135,176 139,592 136,837 136,553 136,884 130,822 131,728 125,612 121,870 120,700 113,958 117,629 116,754 121,174 119,828 118,663 Trasformazioni e perdite 31,522 32,920 32,874 31,547 31,132 38,419 37,061 38,247 39,784 40,079 42,947 40,783 42,343 44,747 47,918 46,857 47,908 47,643 44,853 38,753 41,949 42,330 39,470 34,691 32,812 34,934 34,228 34,920 33,326 32,801 Aviazione interna 1,517 1,738 1,743 1,788 1,843 1,959 2,121 2,196 2,388 2,651 2,827 2,579 2,579 2,900 2,877 2,997 3,212 3,412 3,293 2,997 3,167 3,250 3,101 3,001 3,076 3,166 3,296 3,419 3,835 3,969 Consumo interno lordo 148,134 151,969 151,040 150,304 148,493 161,191 161,270 163,634 168,344 171,161 174,540 174,883 176,117 184,718 185,971 189,445 187,956 187,607 185,029 172,572 176,845 171,192 164,441 158,391 149,846 155,730 154,278 159,513 156,990 155,433 - Titolo Figura 1: Consumi finali di energia per settore economico
Fonte Elaborazione ISPRA su dati MSE, ENEA, EUROSTAT
Legenda *I consumi degli acquedotti sono inseriti nel settore Servizi
Note La differenza tra i consumi settoriali nazionali e regionali è dovuta a differenze metodologiche. Titolo Tabella 2: Consumi finali di energia per regione e per settore economico - Anno 2018 Fonte Elaborazione ENEA su dati MiSE, TERNA, GSE, SNAM RETE GAS, SGI, ISPRA Note La differenza tra i consumi settoriali nazionali e regionali è dovuta a differenze metodologiche. Regione agricoltura e pesca industria trasporti civile Totale ktep ktep ktep ktep ktep Piemonte 224 2,320 2,812 4,934 10,295 Valle d'Aosta 3 84 116 177 380 Lombardia 360 5,129 5,987 11,768 23,274 Trentino-Alto Adige 71 611 721 1,206 2,609 Veneto 250 2,522 2,997 5,645 11,425 Friuli-Venezia Giulia 60 1,322 619 1,314 3,316 Liguria 19 318 976 1,366 2,682 Emilia-Romagna 388 3,898 3,432 4,948 12,671 Toscana 145 1,713 2,196 3,300 7,364 Umbria 43 530 588 936 2,098 Marche 102 349 898 1,166 2,516 Lazio 269 975 4,060 3,787 9,112 Abruzzo 58 568 606 1,179 2,411 Molise 25 156 111 204 496 Campania 231 780 2,932 2,649 6,594 Puglia 250 1,510 1,979 2,360 6,102 Basilicata 42 260 239 333 874 Calabria 67 168 903 1,048 2,187 Sicilia 327 1,086 2,405 1,678 5,502 Sardegna 99 371 1,002 912 2,396 Italia del Nord-Ovest 606 7,851 9,891 18,245 36,631 Italia del Nord-Est 769 8,353 7,769 13,113 30,021 Italia Centrale 559 3,567 7,742 9,189 21,090 Italia Meridionale 1,099 4,899 10,177 10,363 26,562 ITALIA 3,033 24,670 35,579 50,910 114,304
I consumi finali riportati nelle tabelle e figure si riferiscono ai settori di uso finale dell’energia, questi non includono l’energia consumata per la produzione di energia elettrica, che fa invece parte dei consumi totali.