Autori:
Daniela Romano, Ernesto Taurino
Abstract:
L'indicatore, che rappresenta l'andamento delle emissioni nazionali per settore di provenienza di monossido di carbonio dal 1990 al 2019, evidenzia a livello totale una sensibile riduzione negli anni (-69,7%). Tale andamento è dovuto in gran parte all'evoluzione delle emissioni del settore del trasporto stradale, che cessano di crescere dal 1994, e si riducono tra il 1990 e il 2019 del 92,1%, grazie soprattutto al rinnovo del parco veicolare.
Descrizione:
La quantificazione delle emissioni a livello nazionale avviene attraverso opportuni processi di stima secondo la metodologia dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (EMEP/EEA Air pollutant emission inventory guidebook, 2019). Il monossido di carbonio si forma durante i processi di combustione quando questa è incompleta per difetto di ossigeno. Le emissioni derivano in gran parte dagli impianti di combustione non industriale e dagli autoveicoli e, in quantità minore, dagli altri settori: dall'industria (impianti siderurgici e raffinerie di petrolio), dai processi produttivi, dal trattamento e smaltimento rifiuti e dalle centrali termoelettriche.
Scopo:
Stimare le emissioni nazionali di monossido di carbonio con relativa disaggregazione settoriale, rilevanti per il monitoraggio dell'efficacia delle normative di riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti e nell'industria.
RILEVANZA - L'indicatore:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
Come Parte della Convenzione UNECE sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lungo raggio (CLRTAP), l’Italia è tenuta all’aggiornamento e alla comunicazione annuale dell’inventario nazionale delle emissioni inquinanti in atmosfera, che contempla, tra i vari inquinanti, anche il monossido di carbonio.
Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (“Norme in materia ambientale”) disciplina, nella parte quinta, la tutela dell'aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera. In particolare l’Allegato I della parte V stabilisce valori limite di emissione del monossido di carbonio da impianti produttivi. Il Decreto è stato aggiornato dal D.Lgs. n.128/2010 e ha subito ulteriori modifiche a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs 4 marzo 2014, n. 46.
Inoltre numerose Direttive sono state emanate negli anni a livello europeo con il fine di ridurre le emissioni degli inquinanti derivanti dal traffico veicolare leggero e pesante che hanno avuto come conseguenza una significativa riduzione delle emissioni da tali fonti.
Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (“Norme in materia ambientale”) disciplina, nella parte quinta, la tutela dell'aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera. In particolare l’Allegato I della parte V stabilisce valori limite di emissione del monossido di carbonio da impianti produttivi. Il Decreto è stato aggiornato dal D.Lgs. n.128/2010 e ha subito ulteriori modifiche a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs 4 marzo 2014, n. 46.
Inoltre numerose Direttive sono state emanate negli anni a livello europeo con il fine di ridurre le emissioni degli inquinanti derivanti dal traffico veicolare leggero e pesante che hanno avuto come conseguenza una significativa riduzione delle emissioni da tali fonti.
DPSIR:
Pressione
Tipologia indicatore:
Descrittivo (tipo A)
Riferimenti bibliografici:
ANPA, 2000. Saija S., Contaldi M., De Lauretis R., Ilacqua M., Liburdi R., Le emissioni in atmosfera da trasporto stradale, Serie stato dell’Ambiente n° 12/2000, 2000
ISPRA, anni vari. Dati e pubblicazioni disponibili su: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni
ISPRA, 2009. De Lauretis R. et al., La disaggregazione a livello provinciale dell’inventario nazionale delle emissioni, Anni 1990 – 1995 – 2000 - 2005. Rapporti 92/2009. Disponibile su http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti
ISPRA, 2010. De Lauretis et al., Trasporto su strada Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale, Rapporti - N. 124 /2010.
ISPRA, 2020. Italian Emission Inventory 1990-2018. Informative Inventory Report 2020 (https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/inventario-nazionale-delle-emissioni-in-atmosfera-1990-2018.-informative-inventory-report-2020; http://www.ceip.at/ms/ceip_home1/ceip_home/status_reporting/2020_submissions)
ISPRA, anni vari. Dati e pubblicazioni disponibili su: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni
ISPRA, 2009. De Lauretis R. et al., La disaggregazione a livello provinciale dell’inventario nazionale delle emissioni, Anni 1990 – 1995 – 2000 - 2005. Rapporti 92/2009. Disponibile su http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti
ISPRA, 2010. De Lauretis et al., Trasporto su strada Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale, Rapporti - N. 124 /2010.
ISPRA, 2020. Italian Emission Inventory 1990-2018. Informative Inventory Report 2020 (https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/inventario-nazionale-delle-emissioni-in-atmosfera-1990-2018.-informative-inventory-report-2020; http://www.ceip.at/ms/ceip_home1/ceip_home/status_reporting/2020_submissions)
Limitazioni:
Non compilato
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Annuale
Accessibilità dei dati di base:
Utilizzati i dati ISPRA dell’Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera (http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni).
Fonte dei dati di base:
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
Stime calcolate nell'ambito della realizzazione dell'inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Per gli inquinanti atmosferici la metodologia utilizzata è quella indicata dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (EMEP/EEA Guidebook - 2019). Per la descrizione della metodologia di stima si fa riferimento all'Informative Inventory Report – IIR
(https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/inventario-nazionale-delle-emissioni-in-atmosfera-1990-2019-informative-inventory-report-2021; https://www.ceip.at/status-of-reporting-and-review-results/2021-submission)
(https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/inventario-nazionale-delle-emissioni-in-atmosfera-1990-2019-informative-inventory-report-2021; https://www.ceip.at/status-of-reporting-and-review-results/2021-submission)
Core set:
7EAP - Dati sull'ambiente
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Copertura spaziale:
Nazionale, Regionale.
Copertura temporale:
1990 - 2019
I dati di emissione riportati costituiscono la fonte ufficiale di riferimento per la verifica degli impegni assunti a livello internazionale, in ragione del ruolo di ISPRA come responsabile della realizzazione annuale dell'inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Per garantire la coerenza e comparabilità dell'inventario, l'aggiornamento annuale delle emissioni comporta la revisione dell'intera serie storica sulla base della maggiore informazione e dei più recenti sviluppi metodologici. Le stime delle emissioni di monossido di carbonio sono calcolate in conformità alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità e completezza richieste dalla metodologia di riferimento. |
Stato:
Medio
Descrizione/valutazione dello stato:
Nonostante il trend complessivo sia in decrescita, dall’analisi di dettaglio settoriale, si evidenziano degli incrementi, in particolare un forte aumento dal 1990 delle emissioni dagli impianti di riscaldamento residenziali (+59,4%) dovuto alla combustione di legna; rappresentando ciò una criticità soprattutto in relazione agli ambienti urbani, si attribuisce dunque allo stato una valutazione “media” e non propriamente “positiva”.
Trend:
Positivo
Descrizione/valutazione del trend:
Complessivamente le emissioni di monossido di carbonio risultano in diminuzione, soprattutto a partire dai primi anni Novanta (-69,7% tra il 1990 e il 2019), andamento dovuto in gran parte alle emissioni del settore del trasporto stradale, che si riducono del 92,1%.
Titolo Tabella 1 – Emissioni nazionali di monossido di carbonio dal 1990 al 2019 Fonte ISPRA Legenda A: Combustione energia e industria di trasformazione; B: Combustione non industriale; C: Combustione industriale; D: Processi produttivi; E: Uso solventi; F: Trasporti stradali; G: Altre sorgenti mobili; H: Trattamento smaltimento rifiuti; I: Agricoltura. Note I valori di emissione sono stati aggiornati coerentemente con l'aggiornamento annuale dell'inventario nazionale delle emissioni. Macrosettori 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a kt/a A 59 57 54 50 52 54 52 54 54 53 54 55 53 51 51 54 55 40 39 33 35 33 50 37 37 40 44 44 40 39 B 795 920 846 853 853 894 875 938 940 988 913 863 538 844 554 930 1,094 1,502 1,776 1,710 1,665 1,085 1,511 1,515 1,308 1,395 1,353 1,475 1,289 1,268 C 306 297 296 379 376 411 370 381 367 348 315 309 285 295 287 326 323 268 284 155 234 266 192 115 118 93 101 82 81 110 D 224 220 215 221 228 140 129 131 129 125 129 125 123 131 138 144 146 143 136 92 105 118 108 76 72 64 69 72 71 70 E 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 F 4,875 5,164 5,375 5,475 5,058 5,106 4,891 4,437 4,032 3,567 2,974 2,754 2,531 2,311 2,033 1,681 1,391 1,120 994 856 776 694 621 563 523 479 430 403 385 386 G 480 450 429 405 402 403 401 349 333 334 303 283 259 236 254 263 247 239 213 200 194 172 131 136 142 136 132 123 126 130 H 41 53 47 47 47 47 47 47 49 51 45 44 47 46 57 50 48 48 51 48 47 47 48 45 42 47 49 46 44 44 I 12 14 13 13 13 12 13 12 13 13 12 11 13 12 14 13 13 13 14 13 12 12 13 12 12 13 14 12 12 12 TOTALE 6,797 7,179 7,281 7,448 7,035 7,072 6,785 6,353 5,922 5,484 4,751 4,450 3,855 3,931 3,394 3,467 3,323 3,379 3,510 3,112 3,073 2,432 2,680 2,503 2,260 2,271 2,195 2,261 2,052 2,062 - Titolo Figura 1: Emissioni nazionali di monossido di carbonio
Fonte ISPRA
Note I valori di emissione sono stati aggiornati coerentemente con l'aggiornamento annuale dell'inventario nazionale delle emissioni. Titolo Tabella 2: Emissioni regionali di monossido di carbonio (CO) (2019) Fonte ISPRA Legenda a Emissioni da sorgenti localizzate in mare come possono essere le fasi di crociera per i natanti o attività connesse all’estrazione di combustibili liquidi o gassosi. Note I dati regionali, riferiti al 2019, sono stati disaggregati mediante metodologia di tipo top – down a partire dai dati riportati nell’inventario nazionale comunicato nel 2021, mediante variabili proxy ad hoc, specifiche per ogni attività dell’inventario Regione CO kt/a Piemonte 176.7 Valle d'Aosta 9.1 Lombardia 236.9 Trentino-Alto Adige 67.6 Veneto 172.1 Friuli-Venezia Giulia 63.8 Liguria 50.6 Emilia-Romagna 114.1 Toscana 136.4 Umbria 55.5 Marche 51.0 Lazio 142.8 Abruzzo 77.3 Molise 20.5 Campania 165.4 Puglia 205.4 Basilicata 37.9 Calabria 109.4 Sicilia 86.5 Sardegna 77.3 Emissioni extra regionalia 4.3 - Titolo Figura 2: Emissioni regionali di monossido di carbonio (CO) (2019)
Fonte ISPRA
Note I dati regionali, riferiti al 2019, sono stati disaggregati mediante metodologia di tipo top – down a partire dai dati riportati nell’inventario nazionale comunicato nel 2021, mediante variabili proxy ad hoc, specifiche per ogni attività dell’inventario
La diminuzione delle emissioni di CO è dovuta in gran parte alle emissioni del settore del trasporto stradale, che cessano di crescere dal 1994, e si riducono tra il 1990 e il 2019 del 92,1%, grazie soprattutto al rinnovo del parco veicolare; fino ai primi anni Novanta, questo settore ha rappresentato più del 70% delle emissioni di CO, per poi ridursi al 18,7% nel 2019. Le emissioni derivanti dalla combustione non industriale registrano di contro una forte crescita (+59,4% dal 1990), dovuta alla combustione di legna, arrivando a rappresentare nel 2019 il 61,5% delle emissioni totali. Anche dal trattamento e smaltimento dei rifiuti si rileva un incremento dal 1990 (+8,1%), ma il peso sulle emissioni totali nel 2019 risulta esiguo, pari al 2,1%. Nel 2019 gli altri settori rilevanti per il loro peso sul totale sono i trasporti diversi da quello stradale e i processi di combustione in ambito industriale, che contribuiscono al totale delle emissioni con il 6,3% e il 5,3% rispettivamente, e si riducono dal 1990 del 73,0% e del 64,0% (Tabella 1, Figura 1). In un contesto di generale riduzione delle emissioni, la regione che nel 2019 emette la quota maggiore di monossido di carbonio è la Lombardia con 236,9 kt, mentre la regione con valori emissivi più bassi è la Valle d’Aosta con 9,1 kt (Tabella 2 e Figura 2).