EMISSIONI AGGREGATE DI GAS A EFFETTO SERRA IN TERMINI DI CO2 EQUIVALENTI, EVITATE ATTRAVERSO PROGRAMMI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

EMISSIONI AGGREGATE DI GAS A EFFETTO SERRA IN TERMINI DI CO2 EQUIVALENTI, EVITATE ATTRAVERSO PROGRAMMI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Autori: 
Antonio Caputo
Immagine abstract
Abstract: 
In base ai dati pubblicati nel sito dell'UNFCCC l'Italia risulta coinvolta in 128 progetti CDM (Clean Development Mechanism ) registrati presso l'Executive Board. In base ai dati attualmente disponibili e considerando esclusivamente i progetti in cui l'Italia è unico proponente si possono stimare 5,6 Mt CO2eq di crediti da CDM al 2020.
Descrizione: 
L'indicatore riporta i crediti delle emissioni o CER (Certified Emission Reductions) assegnati ai progetti internazionali di riduzione delle emissioni che vedono l'Italia tra i paesi partecipanti.
Scopo: 
Fornire una stima dei possibili crediti delle emissioni di cui l'Italia potrà beneficiare ai fini del conteggio delle emissioni per il Protocollo di Kyoto.
RILEVANZA - L'indicatore: 
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno: 
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore: 
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
Possiede elementi che consentono di correlarlo a modelli economici, previsioni e sistemi di informazione
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Riferimenti normativi: 
Protocollo di Kyoto (1997)
D. Lgs. 216/2006 - Attuazione delle direttive 2003/87 e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità, con riferimento ai meccanismi di progetto del Protocollo di Kyoto
D. Lgs. 51/2008 - Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216, recante attuazione delle direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra nella Comunità, con riferimento ai meccanismi di progetto del protocollo di Kyoto
Obiettivi fissati dalla normativa: 
Non ci sono obiettivi fissati dalla normativa in merito a questo indicatore. Si definiscono meccanismi flessibili: l'emission trading, i progetti ad attuazione congiunta (Joint Implementation) e i meccanismi di sviluppo pulito (CDM-Clean Development Mechanism). L'utilizzo di unità CER/ERU (CER: Certified Emission Reduction Units; ERU: Emission Reduction Units) dai meccanismi flessibili è limitato dal Protocollo di Kyoto dal principio di supplementarietà rispetto alle politiche nazionali. La normativa europea pone dei limiti nell'ambito dell'ETS: si possono utilizzare crediti di carbonio fra il 2008 e il 2020 fino al raggiungimento del 50% della riduzione richiesta rispetto al livello del 2005. Inoltre, nei settori inclusi nell'Effort Sharing Decision - ESD (Decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 concernente gli sforzi degli Stati membri per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra al fine di adempiere agli impegni della Comunità in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2020) l'utilizzo annuale dei crediti di carbonio non può superare il 3% dei limiti dell'ESD delle emissioni di gas a effetto serra stabiliti per gli Stati membri per il 2020 rispetto ai livelli di emissioni di gas a effetto serra del 2005. Alcuni Stati, fra cui l'Italia, sono autorizzati a utilizzare un ulteriore 1% da progetti in paesi meno sviluppati e presso piccoli Stati insulari in via di sviluppo.
DPSIR: 
Risposta
Tipologia indicatore: 
Descrittivo (tipo A)
Riferimenti bibliografici: 
IGES CDM Project Database - https://pub.iges.or.jp/pub/iges-cdm-project-database
UNFCCC project database - https://cdm.unfccc.int/Projects/projsearch.html
Limitazioni: 
L'indicatore non fornisce la quantità effettiva di crediti delle emissioni da progetti internazionali che saranno assegnati all'Italia, bensì una stima dei crediti generati dai progetti cui partecipa l'Italia e un intervallo di possibili assegnazioni secondo scenari.
Ulteriori azioni: 
Non compilato  
Frequenza rilevazione dati: 
Annuale
Accessibilità dei dati di base: 
Utilizzati dati:
IGES CDM Project Database - https://pub.iges.or.jp/pub/iges-cdm-project-database
UNFCCC project database - https://cdm.unfccc.int/Projects/projsearch.html
Fonte dei dati di base: 
IGES CDM Project Database
UNFCCC
Unità di misura: 
Tonnellate CO2 equivalenti (tCO2eq)
Descrizione della metodologia di elaborazione: 
I dati di questo indicatore sono stati ricavati dall'"IGES CDM Project Database", che raccoglie le informazioni rese disponibili dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e sono preparati dall'Institute for Global Environmental Strategies. Sono stati considerati, tra i progetti rientranti tra i meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto, quelli relativi al "Clean Development Mechanism (CDM)" che vedono la partecipazione dell'Italia. In base alle emissioni annue evitate attribuite ad ogni singolo progetto, sono stati elaborati tre scenari in relazione al numero dei paesi partecipanti al progetto. A tal proposito i dati di IGES CDM Project Database sono stati integrati con i dati di UNFCCC relativi ai paesi coinvolti in ogni progetto.
Core set: 
Strategia di Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia (DELIBERA CIPE N. 57 DEL 2/8/2002)
Tipo rappresentazione: 
Grafico
Tabella
Periodicità di aggiornamento: 
Annuale
Copertura spaziale: 
Nazionale
Copertura temporale: 
2018-2040
La qualità dell'informazione dipende dai limiti dell'indicatore. L'indicatore fornisce una stima dei crediti generati dai progetti cui partecipa l'Italia e un intervallo delle possibili assegnazioni secondo scenari. L'effettiva assegnazione dei crediti dipende da accordi tra i paesi partecipanti al progetto.
Stato: 
Non definibile
Trend: 
Non definibile
Descrizione dello stato e trend: 
In base ai dati pubblicati nel sito dell'UNFCCC, l'Italia risulta coinvolta in 128 progetti CDM registrati presso l'Executive Board. Dall'incrocio delle informazioni disponibili sul sito UNFCCC e nel IGES CDM Project Database è stato possibile individuare le quote di crediti emissivi per i progetti che vedono l'Italia tra i paesi partecipanti. Nel 40,6% dei progetti (52, uno in meno rispetto al 2017) l'Italia risulta come unico proponente, mentre negli altri casi partecipa insieme ad altri paesi, da un minimo di 2 a un massimo di 14 paesi.
Commenti: 
Date le modalità di elaborazione degli scenari è ragionevole considerare che lo scenario (a) rappresenti le quote che sicuramente potranno essere attribuite all'Italia (Tabella 1). A tali quote potranno aggiungersi quelle provenienti dai progetti che vedono la partecipazione di altri paesi, tra cui l'Italia, secondo le modalità di ripartizione dei crediti generati dai progetti: scenari (b) (Tabella 1 e Figura 1) e (c) (Tabella 1). Sebbene i valori dello scenario (c) rappresentino una soglia massima in termini di crediti di riduzione delle emissioni da CDM, si tratta di uno scenario da considerare irrealistico; infatti, ciò si verificherebbe nel caso che l'intero credito generato da tutti i progetti a cui l'Italia partecipa insieme ad altri paesi fosse attribuito interamente all'Italia.
  • Titolo Tabella 1: Emissioni di gas serra evitate attraverso programmi di cooperazione internazionale (CDM)
    Fonte IGES, UNFCCC
    Legenda Sono stati considerati i seguenti scenari: (a) totale accredito delle quote di riduzione delle emissioni di CO2eq. da progetti in cui l’Italia risulta unico proponente e nessun accredito all'Italia delle quote di riduzione provenienti da progetti condivisi con altri paesi; (b) ripartizione equa delle quote di riduzione annua delle emissioni di CO2eq. tra i paesi partecipanti al progetto + scenario (a); (c) totale accredito all'Italia delle quote di riduzione delle emissioni di CO2eq. provenienti da progetti condivisi con altri paesi + scenario (a)
    Note aggiornamento a agosto 2018

    Scenari 2018 2019 2020 2025 2030 2035 2040
    Scenario (a) 6,367,572 5,649,377 5,615,448 2,567,393 1,735,393 14,527 0
    Scenario (b) 14,622,105 13,661,721 13,574,141 9,572,581 2,830,689 53,253 29,536
    Scenario (c) 52,068,187 50,848,537 50,658,457 44,099,760 6,564,399 324,225 254,560
  • Titolo Figura 1: Emissioni di gas serra evitate attraverso programmi di cooperazione internazionale (CDM scenario b)
    Fonte Elaborazioni ISPRA su dati IGES, UNFCCC
    Legenda Sono considerati i crediti provenienti da una ripartizione equa delle quote di riduzione annua delle emissioni di CO2eq. tra i paesi partecipanti al progetto e i crediti provenienti da progetti di cui l’Italia è il solo proponente.
    Note