STATO CHIMICO ACQUE SUPERFICIALI (FIUMI E LAGHI)
Descrizione e scopo:
L’indice di stato chimico delle acque superficiali evidenzia i corpi idrici nei quali sono presenti sostanze chimiche contaminanti derivanti delle attività antropiche.
Per la valutazione dello Stato chimico delle acque superficiali si applicano, per le sostanze dell’elenco di priorità (tab. 1/A - colonna d’acqua del DM Ambiente 260/2010), gli Standard di Qualità Ambientali (SQA). Tali standard rappresentano, pertanto, le concentrazioni che identificano il buono stato chimico. Gli SQA sono definiti come SQA-MA (media annua) e SQA-CMA (concentrazione massima ammissibile) per le acque superficiali interne, i fiumi, i laghi e i corpi idrici artificiali o fortemente modificati. La media annua è calcolata sulla base della media aritmetica delle concentrazioni rilevate nei diversi mesi dell’anno, la concentrazione massima ammissibile rappresenta, invece, la concentrazione da non superare mai in ciascun sito di monitoraggio.
Per la valutazione dello Stato chimico delle acque superficiali si applicano, per le sostanze dell’elenco di priorità (tab. 1/A - colonna d’acqua del DM Ambiente 260/2010), gli Standard di Qualità Ambientali (SQA). Tali standard rappresentano, pertanto, le concentrazioni che identificano il buono stato chimico. Gli SQA sono definiti come SQA-MA (media annua) e SQA-CMA (concentrazione massima ammissibile) per le acque superficiali interne, i fiumi, i laghi e i corpi idrici artificiali o fortemente modificati. La media annua è calcolata sulla base della media aritmetica delle concentrazioni rilevate nei diversi mesi dell’anno, la concentrazione massima ammissibile rappresenta, invece, la concentrazione da non superare mai in ciascun sito di monitoraggio.
Linea di attività del progetto:
Linea 2
Descrizione della metodologia di elaborazione:
Tale indicatore segue le frequenze di monitoraggio definite dalla Direttiva CE 2000/60: il monitoraggio è differenziato in monitoraggio di sorveglianza con almeno un monitoraggio ogni sei anni e il monitoraggio operativo con cicli non superiori ai tre anni pertanto per avere la completa copertura territoriale l’indicatore verrà fornito con cadenza esennale. Il monitoraggio di sorveglianza si applica ai corpi idrici che raggiungono gli obiettivi di qualità ambientali fissati dalla norma, mentre il monitoraggio operativo sui corpi idrici che non raggiungono o sono a rischio di non raggiungere l’obiettivo di qualità.
L’indicatore verrà elaborato con dettaglio regionale, partendo dai dati a livello di Distretto Idrografico presente sull’Annuario dei Dati Ambientali di ISPRA.
L’indicatore viene elaborato sulla base dei dati inviati dai Distretti Idrografici per il Reporting WFD 2016, ai sensi del d Lgs 152/2006 e s.m.i.
La classificazione a livello cartografico viene rappresentata attraverso 2 colori che rappresentano le 2 classi di qualità: azzurro stato buono, rosso stato non buono.
L’indicatore verrà elaborato con dettaglio regionale, partendo dai dati a livello di Distretto Idrografico presente sull’Annuario dei Dati Ambientali di ISPRA.
L’indicatore viene elaborato sulla base dei dati inviati dai Distretti Idrografici per il Reporting WFD 2016, ai sensi del d Lgs 152/2006 e s.m.i.
La classificazione a livello cartografico viene rappresentata attraverso 2 colori che rappresentano le 2 classi di qualità: azzurro stato buono, rosso stato non buono.
Dati di base associati:
X
Ambito territoriale:
Regioni
Anno iniziale:
2015
Anno finale:
2015
Periodicità di aggiornamento:
Sessennale
Unità di misura:
Classi di qualità
Fonti:
reporting wise WFD
Note:
X
- Titolo: Stato Chimico Acque Superficiali - Fiumi e laghi - 2010-2015
Tema:
Idrosfera