STATO ECOLOGICO ACQUE SUPERFICIALI (FIUMI E LAGHI)

Descrizione e scopo: 
Lo Stato Ecologico delle acque superficiali interne, ai sensi del D.Lgs. 152/2006, è un indice che descrive la qualità della struttura e del funzionamento degli ecosistemi acquatici. L’obiettivo di qualità ecologica stabilito dalla Direttiva 2000/60/CE è inteso come la capacità del corpo idrico di supportare comunità animali e vegetali ben strutturate e bilanciate, strumenti biologici fondamentali per sostenere i processi autodepurativi delle acque. La normativa definisce lo stato ecologico tramite lo studio di alcune comunità biologiche acquatiche, utilizzando gli elementi fisico-chimico e idromorfologici (quali il regime idrico e le caratteristiche di naturalità morfologica dell’alveo), come sostegno al processo di definizione della qualità ambientale.

Linea di attività del progetto: 
Linea 2

Descrizione della metodologia di elaborazione: 
L’indicatore viene elaborato sulla base dei dati inviati dalle regioni, ARPA/APPA dai Distretti Idrografici per il Reporting WFD 2016, ai sensi del d. Lgs. 152/2006 e s.m.i.
La procedura di elaborazione dello stato ecologico prevede, per ogni stazione, il calcolo delle metriche previste per gli elementi di qualità monitorati e l’integrazione dei risultati delle stazioni a livello di corpo idrico. La classe dello stato ecologico del corpo idrico deriverà dalla classe più bassa attribuita ai diversi elementi di qualità nel triennio. La qualità, espressa in cinque classi, può variare da elevato a cattivo. I giudizi peggiori (scadente e cattivo) sono determinati solo dagli EQB (elementi di qualità biologica). I dati sono rappresentati come distribuzione percentuale delle classi di qualità per corpo idrico a livello nazionale e regionale.
La classificazione a livello cartografico viene rappresentata attraverso 5 colori che rappresentano le 5 classi di qualità (azzurro classe 1, verde classe 2, giallo classe 3, arancio classe 4, rosso classe 5), dove l’azzurro rappresenta i corpi idrici in stato elevato e il rosso in stato cattivo.
Tale indicatore segue le frequenze di monitoraggio definite dalla Direttiva CE 2000/60: il monitoraggio è differenziato in monitoraggio di sorveglianza con almeno un monitoraggio ogni sei anni e in monitoraggio operativo con cicli non superiori ai tre anni; pertanto per avere la completa copertura territoriale l’indicatore verrà fornito con cadenza esennale. Il monitoraggio di sorveglianza si applica ai corpi idrici che raggiungono gli obiettivi di qualità ambientali fissati dalla norma, mentre il monitoraggio operativo sui corpi idrici che non raggiungono o sono a rischio di non raggiungere l’obiettivo di qualità.

Dati di base associati: 
x

Ambito territoriale: 
Regioni

Anno iniziale: 
2015

Anno finale: 
2015

Periodicità di aggiornamento: 
Sessennale

Unità di misura: 
Classi di qualità da 1 a 5
Fonti: 
reporting wise WFD
Note: 
X
  • Titolo: Stato ecologico acque superficiali - Fiumi e Laghi - 2010-2015


Tema: 
Idrosfera