POPOLAZIONE ESPOSTA A RISCHIO ALLUVIONI

Descrizione e scopo: 
L’indicatore fornisce la stima della popolazione esposta ad alluvioni sul territorio nazionale, su base regionale, provinciale/area metropolitana, comunale, e sulle ripartizioni/aggregati territoriali (Nord, Centro, Sud, ecc.).
Per popolazione esposta ad alluvioni si intende la popolazione residente in aree soggette a inondazioni e che pertanto è potenzialmente esposta a subire danni alla persona (morti, dispersi, feriti, evacuati).

Linea di attività del progetto: 
Linea 1
Linea 3

Descrizione della metodologia di elaborazione: 
L’indicatore è elaborato sulla base della mosaicatura ISPRA effettuata sulle aree inondabili redatte dalle Autorità di Bacino Distrettuali e riportate alla Commissione Europea nel secondo ciclo di gestione in ottemperanza all’art. 6 della Direttiva Europea sulle Alluvioni 2007/60/CE (recepita nell’ordinamento italiano con il DLgs 49/2010) e dei dati di popolazione residente riferiti al 15° Censimento ISTAT 2011. Le aree inondabili sono individuate in relazione a 3 scenari di probabilità/pericolosità con riferimento ai tempi di ritorno (Tr) specificati dal DLgs 49/2010: 20≤Tr≤50 anni per aree a pericolosità elevata (scenario HPH – High Probability Hazard) soggette ad alluvioni frequenti, 100≤Tr≤200 anni per aree a pericolosità media (scenario MPH – Medium Probability Hazard) soggette ad alluvioni poco frequenti e Tr>200 anni per aree a pericolosità bassa (scenario LPH – Low Probability Hazard) soggette ad alluvioni con scarsa probabilità di accadimento o determinate da eventi estremi.
L’Indicatore “Popolazione esposta a rischio alluvioni” è un indicatore di rischio, valutabile come prodotto di pericolosità, valore degli elementi esposti e vulnerabilità: R = P×E×V.
La stima della popolazione a rischio alluvioni è effettuata intersecando, in ambiente GIS, la Mosaicatura nazionale delle aree a pericolosità idraulica con le 402.678 sezioni di censimento ISTAT, che rappresentano l'unità territoriale minima utilizzata per le elaborazioni. Non essendo nota l'esatta ubicazione della popolazione/edifici all’interno delle sezioni, si assume l’ipotesi che gli abitanti siano uniformemente distribuiti all’interno di ciascuna sezione. Il numero di persone esposte per un determinato scenario di probabilità è quindi calcolato in proporzione all’area della sezione censuaria soggetta a inondazioni, moltiplicando tale percentuale di area per la popolazione residente nell’intera sezione. Il dato è quindi aggregato su base nazionale, regionale, provinciale e comunale.
La vulnerabilità, compresa tra 0 e 1, è cautelativamente posta pari a 1, in quanto diversamente una sua puntuale valutazione richiederebbe non solo la conoscenza dell’intensità dei fenomeni alluvionali (es. livello idrico e velocità della corrente) ma la valutazione del comportamento e dello stato fisico delle diverse categorie di popolazione (es. anziani, bambini, persone non autosufficienti) presenti nelle aree soggette ad alluvioni. La vulnerabilità può inoltre variare anche in base al periodo dell'anno (estivo/invernale), al giorno della settimana (feriale/festivo) e all'ora (diurne/notturne) in cui si verifica l'evento.

Dati di base associati: 
Mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica

Ambito territoriale: 
Comuni

Anno iniziale: 
2015

Anno finale: 
2020

Periodicità di aggiornamento: 
Sessennale

Unità di misura: 
Abitante (abit.)
Fonti: 
ISPRA
Note: 
X
  • Titolo: Popolazione esposta a rischio alluvioni sul territorio nazionale, su base regionale, provinciale, comunale


Tema: 
Pericolosità idrogeologica