POPOLAZIONE ESPOSTA A RISCHIO FRANE

Descrizione e scopo: 
L’indicatore fornisce la stima della popolazione esposta a rischio frane sul territorio nazionale, su base regionale, provinciale, comunale, e sulle ripartizioni e/o macro-aree geografiche (Nord-ovest, Nord-est, Centro, Sud, Isole).
Per popolazione esposta a frane si intende la popolazione residente esposta al rischio di danni alla persona (morti, dispersi, feriti, evacuati).

Linea di attività del progetto: 
Linea 1
Linea 3

Descrizione della metodologia di elaborazione: 
L’indicatore è elaborato sulla base della Mosaicatura nazionale ISPRA delle aree a pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), redatti dalle Autorità di Bacino Distrettuali e, per i territori di rispettiva competenza, dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, e dei dati di popolazione residente del Censimento ISTAT.
L’Indicatore Popolazione esposta a frane è un indicatore di rischio, che è pari al prodotto della pericolosità per gli elementi esposti per la vulnerabilità: R = P×E×V. La stima della popolazione a rischio frane è effettuata intersecando, in ambiente GIS, la Mosaicatura nazionale delle aree a pericolosità da frana (PAI) con le 402.678 sezioni di censimento ISTAT, che rappresentano l'unità territoriale utilizzata per le elaborazioni. Non essendo nota l'esatta ubicazione della popolazione/edifici all’interno delle sezioni, gli abitanti sono considerati uniformemente distribuiti all’interno di ciascuna sezione. Il numero di persone esposte è quindi calcolato con il metodo di proporzionalità, moltiplicando la percentuale di area a pericolosità da frana all’interno di ciascuna sezione di censimento per la popolazione residente nella suddetta sezione. Il dato è quindi aggregato su base nazionale, regionale, provinciale e comunale.
La vulnerabilità (compresa tra 0 nessun danno e 1 perdita totale) è posta cautelativamente pari a 1, in quanto una sua valutazione richiederebbe la conoscenza della magnitudo dei fenomeni franosi (es. velocità e volume) e la valutazione del comportamento delle categorie di popolazione (es. anziani, bambini, persone non autosufficienti) e tenuto conto che la vulnerabilità può inoltre variare anche in base al periodo dell'anno (estivo/invernale), al giorno della settimana (feriale/festivo) e all'ora (diurne/notturne) in cui si verifica l'evento.
Le aree a pericolosità da frana dei PAI includono, oltre alle frane già verificatesi, anche le zone di possibile evoluzione dei fenomeni e le zone potenzialmente suscettibili a nuovi fenomeni franosi. L’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia - Progetto IFFI, che è realizzato dall’ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome d’Italia (art. 6 comma 1 lettera g della Legge 132/2016 SNPA) e censisce le frane verificatesi sul territorio nazionale secondo una metodologia standardizzata e condivisa, rappresenta lo strumento conoscitivo di base per la valutazione della pericolosità da frana.

Dati di base associati: 
Mosaicatura nazionale ISPRA delle aree a pericolosità da frana dei Piani di assetto idrogeologico (PAI)

Ambito territoriale: 
Comuni

Anno iniziale: 
2015

Anno finale: 
2020

Periodicità di aggiornamento: 
Triennale

Unità di misura: 
Abitante (abit.)
Percentuale (%)
Fonti: 
ISPRA
Note: 
Relativamente al territorio della Calabria, il dato è stato calcolato sulla base del Piano di Assetto Idrogeologico – Rischio Frane - PAI 2001 dei territori dell’ex Autorità di Bacino Regionale Calabria (approvato dal Comitato Istituzionale con Delibera n. 13 del 29/10/2001, dal Consiglio Regionale con Delibera n. 115 del 28/12/2001; successive Delibere del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Calabria n. 26 del 02/08/2011 Procedure di aggiornamento PAI FR e FI e n. 27 del 02/08/2011 Testo aggiornato delle Norme di Attuazione e Misure di Salvaguardia - NdA).
Nella precedente Mosaicatura nazionale (v. 3.0 – Dicembre 2017) il dato era stato invece calcolato sulla base del Progetto di Aggiornamento del Piano stralcio di bacino per l'Assetto Idrogeologico – PAI 2016 (Nota Segretario Generale Autorità di Bacino Regionale Calabria del 24/06/2016 Prot. n. 0203855), avviato con l’approvazione delle “Procedure per l’aggiornamento del Rischio Frane del PAI Calabria – Nuove Carte di Pericolosità e Rischio Frane” (Delibera del Comitato Istituzionale n. 3 del 11/04/2016), per il quale l’ex Autorità di Bacino Regionale Calabria aveva avviato la fase di concertazione con gli Enti territoriali.
Tale Progetto di Piano non ha poi concluso l'iter di adozione. L’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale ha attualmente in corso la revisione e aggiornamento di tutti i tematismi afferenti al sistema fisico, ai fenomeni franosi e alla pericolosità da frana.
  • Titolo: Popolazione esposta a rischio frane sul territorio nazionale, su base regionale, provinciale, comunale, e sulle ripartizioni e/o macro-aree geografiche


Tema: 
Pericolosità idrogeologica