RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER FRAZIONI MERCEOLOGICHE

Descrizione e scopo: 
L’indicatore è finalizzato a monitorare il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata individuati dalla normativa.
Il d.lgs. n. 152/2006 e la legge 27 dicembre 2006, n. 296 individuano, infatti, i seguenti obiettivi di raccolta differenziata:

• almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006;
• almeno il 40% entro il 31 dicembre 2007;
• almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008;
• almeno il 50% entro il 31 dicembre 2009;
• almeno il 60% entro il 31 dicembre 2011;
• almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012.

La direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE affianca agli obiettivi di raccolta previsti dalla normativa italiana target di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio per specifici flussi di rifiuti quali i rifiuti urbani e i rifiuti da attività di costruzione e demolizione.
Nel caso dei primi, in particolare, la direttiva quadro prevede (articolo 11, paragrafo 2, lettera a) che, entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti quali, come minimo, carta, metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei domestici, e possibilmente di altra origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli domestici, siano aumentatati complessivamente almeno al 50% in termini di peso.
La direttiva quadro è stata ampiamente modificata dalla direttiva 2018/851/UE, che ha aggiunto ulteriori obiettivi per la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio, da conseguirsi entro il 2025 (55%), 2030 (60%) e 2035 (65%). Le modalità di calcolo dei suddetti ulteriori obiettivi sono riportate all’articolo 11 bis della direttiva 2008/98/CE così come modificata dalla direttiva 2018/851/UE.

Linea di attività del progetto: 
Linea 1
Linea 3

Descrizione della metodologia di elaborazione: 
Il calcolo della percentuale di raccolta differenziata verrà effettuato secondo la metodologia indicata dal DM 26 maggio 2016 emanato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai sensi dell'articolo 205, comma 3-quater del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il calcolo della raccolta differenziata e le frazioni che costituiscono i rifiuti urbani sono computate nel seguente modo: RD(%) = (somma RDfrazioni x 100) / (somma RDfrazioni + RUind +I)
dove:
• somma RDfrazioni: sommatoria dei quantitativi delle diverse frazioni che compongono la raccolta differenziata, al lordo netto degli scarti, tipicamente rappresentate da:
o frazione organica (umido + verde);
o imballaggi (carta, plastica, vetro, legno, metalli). Tale quota include le frazioni derivanti da raccolta multimateriale, al netto lordo degli scarti che, pur contribuendo al calcolo della RD, sono in ogni caso computati a parte, ripartite sulla base dei coefficienti comunicati dai Soggetti gestori o dagli Enti territorialmente competenti o, in assenza di tali informazioni, sulla base dei coefficienti medi calcolati secondo il seguente ordine di priorità: provinciale, regionale, nazionale;
o altre tipologie di rifiuti di carta (codice CER: 200101);
o rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine domestica;
o ingombranti a recupero (vetro, plastica, metalli, legno, ingombranti in materiali misti);
o abiti usati e rifiuti tessili;
o rifiuti da raccolta selettiva (pile e accumulatori, farmaci scaduti, contenitori T/F, inchiostri, vernici oli, altri rifiuti urbani pericolosi);
o rifiuti da spazzamento stradale (codice CER: 200303) destinati a recupero;
o rifiuti da demolizione derivanti da piccoli interventi di rimozione (codice CER: 170107 e codice CER: 170940) nel limite massimo di 15 kg per abitante per anno;
o rifiuti avviati a compostaggio domestico o a compostaggio di prossimità, nel limite massimo di 80 kg per abitante per anno;
• RUind: rifiuti urbani indifferenziati (codice CER: 200301) e rifiuti da spazzamento stradale (codice CER: 200303) destinati a smaltimento.
• I: ingombranti a smaltimento (codice CER: 200307).
La sommatoria al denominatore rappresenta la produzione totale dei rifiuti urbani.

Dati di base associati: 
Quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato per frazione merceologica; quantitativi di rifiuti raccolti in modo indifferenziato; quantitativi totali di rifiuti raccolti in modo differenziato; quantitativi totali di rifiuti urbani.

Ambito territoriale: 
Regioni
Comuni

Anno iniziale: 
2017

Anno finale: 
2020

Periodicità di aggiornamento: 
Annuale

Unità di misura: 
Numero (n.)
Percentuale (%)
Tonnellata (t)
Fonti: 
Sezioni Regionali del Catasto Rifiuti (ARPA/APPA), Regioni, province, MUD
Note: 
L'indicatore è misurato come percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato rispetto al totale prodotto. L'unità di misura di riferimento è quindi la percentuale. Le varie tabelle contengono però anche i dati relativi ai quantitativi in tonnellate.
Per maggiori dettagli sul tema: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/
  • Titolo: Raccolta differenziata dei rifiuti urbani (2018)_


  • Titolo: Raccolta differenziata dei rifiuti urbani (2019)


  • Titolo: Raccolta differenziata dei rifiuti urbani (2020)


Tema: 
Rifiuti