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DISTRIBUZIONE PER USO AGRICOLO DEI FERTILIZZANTI (CONCIMI, AMMENDANTI E CORRETTIVI)
Abstract indicatore:
L'indicatore consente di valutare i quantitativi di fertilizzanti immessi annualmente al consumo per uso agricolo, nonché di confrontare gli orientamenti di distribuzione nel tempo e su base territoriale.
Nel 2016 sono stati immessi in commercio oltre 4,5 milioni di tonnellate di fertilizzanti. Il 48,3% è costituito dai concimi minerali (semplici, composti, a base di meso e microelementi). I fertilizzanti di natura organica costituiscono il 32,8% del totale e sono rappresentati dagli ammendanti (81,3%) e dai concimi organici (18,7%). Seguono i correttivi del suolo (6,8%), i substrati di coltivazione (5,5%), i concimi organo-minerali (4,5%) e i prodotti ad azione specifica (2%).
Nel 2016 sono stati immessi in commercio oltre 4,5 milioni di tonnellate di fertilizzanti. Il 48,3% è costituito dai concimi minerali (semplici, composti, a base di meso e microelementi). I fertilizzanti di natura organica costituiscono il 32,8% del totale e sono rappresentati dagli ammendanti (81,3%) e dai concimi organici (18,7%). Seguono i correttivi del suolo (6,8%), i substrati di coltivazione (5,5%), i concimi organo-minerali (4,5%) e i prodotti ad azione specifica (2%).
Descrizione:
L’indicatore consente di valutare i quantitativi di fertilizzanti immessi annualmente al consumo per uso agricolo e di confrontare gli orientamenti di distribuzione nel tempo e sul territorio. I dati utili sono forniti dall’ISTAT e provengono dall’annuale rilevazione censuaria svolta presso le imprese che distribuiscono fertilizzanti con il marchio proprio o con marchi esteri. La rilevazione ISTAT considera le sostanze che forniscono elementi nutritivi alle piante (concimi minerali, concimi organici e concimi organo–minerali), quelle adatte a modificare e migliorare la struttura e le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo (ammendanti e correttivi), i materiali di coltivazione di diversa natura rispetto al terreno agrario (substrati di coltivazione) e altri prodotti che agiscono sull’assorbimento degli elementi nutritivi o sulle anomalie di tipo fisiologico (prodotti ad azione specifica). Non comprende i fertilizzanti esportati e quelli distribuiti per un uso non agricolo. L’indicatore analizza i dati in rapporto alle diverse categorie di fertilizzanti e, nell’ambito dei concimi, in funzione del loro contenuto in elementi nutritivi, prendendo in considerazione quelli principali (azoto, fosforo e potassio), quelli secondari nel loro complesso (calcio, magnesio, sodio e zolfo) e il totale dei microelementi (boro, rame, ferro, ecc.). La distribuzione degli elementi nutritivi è valutata anche in rapporto alla superficie concimabile, che comprende i seminativi (esclusi i terreni a riposo), gli orti familiari e le coltivazioni legnose agrarie.
Scopo:
Rappresentare il quantitativo di fertilizzanti distribuiti per uso agricolo e valutare la loro dinamica di distribuzione, su base nazionale e regionale. L’indicatore fornisce dati attendibili per una rappresentazione complessiva della pressione ambientale associata alla distribuzione dei fertilizzanti.
Criteri di selezione:
- Misurabilità (i dati utilizzati per la costruzione dell'indicatore sono/hanno):Adeguatamente documentati e di qualità nota [Accessibilità]Aggiornati a intervalli regolari secondo fonti e procedure affidabili [Tempestività e Puntualità]Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/beneficiUna "buona" copertura spazialeUna "buona" copertura temporale (almeno 5 anni)
- Rilevanza e utilità (l'indicatore):È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionaleÈ in grado di descrivere il trend in atto e l'evolversi della situazione ambientaleÈ semplice, facile da interpretareFornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normativeFornisce una base per confronti a livello internazionale
- Solidità scientifica (l'indicatore):È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validitàÈ ben fondato in termini tecnici e scientificiPresenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta datiComparabilità nel tempoComparabilità nello spazio
Riferimenti normativi:
Decreto legislativo 29 aprile 2010 n. 75 e s.m.i.
Direttiva 91/676/CEE
D.M. MiPAAF 19/04/1999
D.Lgs. 152/99
D.Lgs. 152/06
Dir. 2000/60/CE
Dir. 2006/118/CE
D.Lgs. 205/10
Dir. 2008/98/CE
Direttiva 91/676/CEE
D.M. MiPAAF 19/04/1999
D.Lgs. 152/99
D.Lgs. 152/06
Dir. 2000/60/CE
Dir. 2006/118/CE
D.Lgs. 205/10
Dir. 2008/98/CE
Obiettivi fissati dalla normativa:
Il Decreto legislativo 29 aprile 2010 n. 75 e s.m.i., abrogando il Decreto legislativo 29 aprile 2006 n, 217, disciplina la produzione e l’immissione in commercio dei fertilizzanti. La Direttiva 91/676/CEE del Consiglio (Direttiva Nitrati), del 12 dicembre 1991, reca disposizioni per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole e introduce misure specifiche per l’applicazione al terreno dei fertilizzanti azotati, con limiti per ettaro nella distribuzione degli effluenti di allevamento e nella concentrazione dei nitrati nelle acque. In particolare, limita l’applicazione di effluenti zootecnici a una quantità pari a 170 kg di N/ha/anno, mentre il limite massimo di concentrazione dei nitrati ammesso nelle acque è pari a 50 mg/l. Di diretta emanazione è il Decreto ministeriale MiPAAF 19 aprile 1999 “Codice di buona pratica agricola”, che fornisce gli indirizzi per la corretta utilizzazione dei fertilizzanti azotati. In riferimento alla problematica dell’inquinamento dei nitrati da origine agricola, il D.Lgs. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque da inquinamento”, aggiornato con il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante "Norme in materia ambientale", prevede l'individuazione di aree vulnerabili ai nitrati, onde salvaguardare le acque superficiali e sotterranee dalla contaminazione. Da citare sono anche la Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE e la Direttiva 2006/118/CE che non introducono limiti di impiego ma hanno come obiettivi la protezione delle acque interne, costiere e sotterranee dall’inquinamento, nonché il correlato Piano di azione in agricoltura (marzo 2014), predisposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e altre Istituzioni nazionali e regionali, che affronta gli impatti del settore agricolo sulle risorse idriche. Infine, il Decreto legislativo 3 dicembre 2010 n. 205, che recepisce la Direttiva 2008/98/CE (relativa ai rifiuti) e fornisce disposizioni in merito alla gerarchia dei rifiuti e alle misure per il trattamento dei rifiuti organici da destinare alla produzione di compost.
DPSIR:
Pressione
Tipologia indicatore:
Descrittivo (tipo A)
Riferimenti bibliografici:
http://www.istat.it/it/archivio/199719
http://www.istat.it/it/archivio/145664
http://www.istat.it/it/archivio/145664
Limitazioni:
Il dato fa riferimento alla quantità commercializzata e non alla quantità realmente somministrata in azienda.
Ulteriori azioni:
Disporre di dati sulle quantità distribuite, eventualmente registrate presso aziende rappresentative dei diversi contesti territoriali
Frequenza di rilevazione dei dati:
Annuale
Accessibilità dei dati di base:
ISTAT, Distribuzione, per uso agricolo, dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi)
Fonte dei dati di base:
ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
Unità di misura dell'indicatore:
Chilogrammo per ettaro (kg/ha)
Percentuale (%)
Tonnellata (t)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
L'indicatore si basa sui dati disponibili presso l'indagine censuaria denominata "Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti di ISTAT".
Core set:
7EAP - Dati sull'ambiente
Tipo di rappresentazione:
Grafico
Tabella
Copertura spaziale:
Nazionale, Regionale
Copertura temporale:
1971, 1981, 1985, 1991-2016
Qualità dell'informazione:
Il contenuto informativo è aumentato negli ultimi anni. Infatti, dal 1998 sono rilevati anche i concimi organici, gli ammendanti e i correttivi e, dal 1999, i concimi a base di meso e microelementi. I dati provengono da fonti statistiche ufficiali. Ampie serie di dati riguardano l'intero territorio nazionale, le regioni e le province.
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Stato e trend:
Nel 2016 sono stati immessi in commercio oltre 4,5 milioni di tonnellate di fertilizzanti (tabella 1). Il 48,3% è costituito dai concimi minerali (semplici, composti, a base di meso e microelementi). I fertilizzanti di natura organica costituiscono il 32,8% del totale e sono rappresentati dagli ammendanti e dai concimi organici. Seguono i correttivi del suolo (6,8%), i substrati di coltivazione (5,5%), i concimi organo-minerali (4,5%) e i prodotti ad azione specifica (2%).
Rispetto al 2015, si ha un incremento di 531 mila tonnellate di fertilizzanti, pari al 13,1%, che interessa tutte le tipologie, a eccezione dei prodotti ad azione specifica e degli organo–minerali. Oltre che per i substrati di coltivazione, l’incremento è di rilievo per i concimi minerali (260 mila tonnellate, +10,7%) caratterizzato da una crescita dei minerali semplici (213 mila tonnellate, +16,6%). In misura minore aumentano anche gli ammendanti (50 mila tonnellate, +4,3%), soprattutto nei compostati misti. Questa tipologia, in crescita del 15,6% (112 mila tonnellate), compensa il calo di altre sostanze ammendanti e nel 2016 rappresenta il 68% del totale degli ammendanti. La sua prevalenza è da associare alla natura delle matrici di origine (ad esempio la frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata), poi sottoposte ai processi di trasformazione e stabilizzazione.
Nel periodo 2000 – 2016 la contrazione complessiva dei fertilizzanti è minima, pari a 46 mila tonnellate
(-1%). L’andamento è differente nelle varie tipologie, con una forte contrazione dei concimi minerali semplici e composti (-1,2 milioni di tonnellate, -35,7%) e degli organo-minerali (-215 mila tonnellate, pari al 51,2%),e un incremento importante dei fertilizzanti organici (soprattutto ammendanti), che raddoppiano la distribuzione.
Analizzando gli ultimi quattro anni, emerge la crescita costante dei concimi minerali semplici e composti e una certa uniformità negli ammendanti, con differenze nelle varie matrici. Probabilmente, comincia ad assumere meno rilevanza il condizionamento sugli acquisti dettato dalla crisi economica del Paese e, allo stesso tempo, rimane positiva la propensione all’utilizzo degli ammendanti. Quest’ultima considerazione è sempre da associare alle moderne scelte tecniche aziendali e alla complessiva dinamica del comparto agricolo, aspetto sul quale incidono diversi elementi quali la sensibilità ambientale degli operatori agricoli, l’ attenzione dei consumatori verso l’ambiente, il consolidamento della politica agricola verso forme di agricoltura più rispettose degli equilibri ambientali nonché le decisioni della politica comunitaria e la volontà del legislatore nazionale di valorizzare la sostenibilità ambientale del compostaggio, in alternativa allo smaltimento dei rifiuti organici in discarica.
Le precedenti osservazioni trovano conferma nell’andamento, nel periodo 2000 – 2016, della utilizzazione della parte attiva dei fertilizzanti, ossia gli elementi nutritivi che agiscono direttamente sulla fertilità del suolo e delle piante (tabella 2 e figura 1). L’analisi evidenzia la riduzione dei nutrienti principali (azoto, fosforo e potassio), con entità e dinamiche diverse per ogni singolo elemento; e il contemporaneo aumento della sostanza organica, presente nei fertilizzanti di origine organica e nei concimi organo–minerali.
Questa evoluzione non trova, invece, corrispondenza nell’ultima annualità quando, rispetto al 2015, emerge il decremento nella sostanza organica e l’aumento nel consumo degli altri elementi nutritivi.
- Titolo: Tabella 1: Fertilizzanti distribuiti per categoria
Fonte: ISTAT
Legenda: a Dato non rilevato; b La rilevazione è iniziata nel 2006Tabella 1. Fertilizzanti distribuiti per categoria Tipo di fertilizzante 1998 1999 2000 2001 2011 2012 2013 2014 2015 2016 t * 1.000 CONCIMI 4,165 4,202 4,120 4,167 2,844 3,134 2,385 2,389 2,438 2,698 Minerali semplici 2,000 2,040 2,005 2,047 1,260 1,612 1,208 1,234 1,280 1,493 Minerali composti 1,545 1,514 1,423 1,415 947 991 707 644 636 696 A base di mesoelementi a 1 1 2 6 5 14 4 4 6 A base di microelementi 2 3 14 16 13 12 8 12 56 17 ORGANICI 235 263 256 301 298 286 239 236 237 281 ORGANOMINERALI 384 382 420 386 320 227 209 259 225 205 AMMENDANTI 268 328 487 755 1,721 1,218 1,258 1,256 1,172 1,222 Vegetale 56 15 42 53 359 235 197 227 211 215 Misto 19 62 120 335 728 623 708 713 718 830 Torboso 60 90 89 123 272 75 84 84 44 5 Torba 50 69 104 75 260 209 146 115 68 44 Letame 8 35 49 66 64 62 80 70 65 64 Altri 75 57 83 103 38 13 43 47 66 64 CORRETTIVI 28 19 17 15 284 307 345 391 252 312 SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE b - - - - 17 90 95 85 77 254 PRODOTTI AD AZIONE SPECIFICA b - - - - 5 3 33 108 108 92 TOTALE FERTILIZZANTI 4,460 4,550 4,624 4,936 4,872 4,752 4,116 4,229 4,047 4,578 Fonte: Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti, ISTAT LEGENDA: a Dato non rilevato; b La rilevazione è iniziata nel 2006 - Titolo: Tabella 2: Elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti e riparto per ettaro di superficie concimabile
Fonte: ISTAT
Legenda: a Fino al 2005 i dati della superficie concimabile sono relativi all'anno 2000, nel 2006 all'anno 2005 e a partire dal 2007 all'anno 2007Tabella 2. Elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti e riparto per ettaro di superficie concimabile ITALIA Azoto Anidride fosforica Ossido di potassio Mesoelementi Microelementi Sostanza organica Azoto Anidride fosforica Ossido di potassio Sostanza organica t kg/ha di superficie concimabile a 1971 619,000 565,000 238,000 - - - 47.5 43.4 18.3 - 1981 944,000 600,000 337,000 - - - 73 46.4 26.1 - 1985 1,011,000 610,000 340,000 - - - 77.8 46.9 26.2 - 1990 758,000 603,000 355,000 - - - 59.9 47.7 28.1 - 1991 814,000 591,000 364,000 - - - 64.4 46.7 28.8 - 1992 886,000 611,000 391,000 - - - 70 48.3 30.9 - 1993 945,000 639,000 391,000 - - - 74.7 50.6 30.9 - 1994 843,000 585,000 335,000 - - - 66.6 46.3 26.5 - 1995 798,000 497,000 326,000 - - - 63.1 39.3 25.8 - 1996 756,000 533,000 328,000 - - - 76 53.6 32.9 - 1997 857,000 562,000 346,000 - - - 82.3 54 33.2 - 1998 585,000 485,000 318,000 - - - 73.8 45.6 29.9 - 1999 798,000 474,000 327,000 10,200 200 201,000 74.6 44.4 30.6 18.8 2000 798,000 425,000 313,000 9,300 2,200 280,000 86.5 46.1 33.9 30.3 2001 825,100 415,700 300,300 8,500 2,500 418,900 89.4 45.1 32.5 45.4 2002 850,600 426,700 318,700 194,700 8,500 574,200 92.2 46.2 34.5 62.2 2003 857,700 429,700 319,400 213,500 5,200 672,200 93 46.6 34.6 72.9 2004 873,600 420,500 327,700 248,500 10,400 718,900 92.8 44.7 34.8 76.4 2005 804,600 373,000 314,400 260,031 6,400 729,100 85.5 39.6 33.4 77.4 2006 820,617 360,715 293,668 218,705 4,547 739,653 92.1 40.5 33.0 82.8 2007 798,834 316,841 295,928 287,330 5,854 845,391 90.1 35.7 33.4 95.4 2008 694,754 209,889 213,872 283,700 6,243 932,426 78.5 23.7 24.2 105.4 2009 558,643 247,268 184,545 323,871 9,826 1,074,832 63.2 28.0 20.9 121.5 2010 540,786 243,463 221,413 304,083 10,060 994,304 61.1 27.5 25.0 112.4 2011 630,133 266,098 226,234 376,205 12,450 1,110,340 70.1 30.1 25.6 125.5 2012 741,416 245,823 203,571 346,127 5,846 834,483 83.6 27.7 22.9 94.0 2013 615,993 168,257 129,266 288,110 4,977 776,601 69.4 19.0 14.6 87.5 2014 612,748 205,735 129,546 313,090 3,622 715,840 69.1 23.2 14.6 80.7 2015 586,719 185,278 140,791 219,036 3,216 640,640 66.1 20.9 15.9 72.2 2016 589,748 202,271 149,986 315,642 54 633,257 66.5 22.8 16.9 71.4 Fonte: Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti, ISTAT LEGENDA: a Fino al 2005 i dati della superficie concimabile sono relativi all'anno 2000, nel 2006 all'anno 2005 e a partire dal 2007 all'anno 2007. - Titolo: Tabella 3: Distribuzione regionale degli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti (2016)
Fonte: ISTATTabella 3. Distribuzione regionale degli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti (2016) Regione Azoto Anidride fosforica Ossido di potassio Mesoelementi Microelementi Sostanza organica t Piemonte 55.743 15.345 27.551 14.325 1 67.263 Valle d'Aosta 22 21 11 9 - 204 Lombardia 103.848 18.919 23.842 93.535 1 159.272 Liguria 2.145 1.482 710 1.078 - 14.750 Trentino-Alto Adige 5.317 1.576 2.052 3.472 3 10.251 Veneto 63.200 32.441 26.657 30.796 30 103.569 Friuli-Venezia Giulia 24.191 7.668 8.149 5.711 1 12.105 Emilia-Romagna 124.548 31.779 17.826 63.366 4 83.493 Toscana 22.545 8.988 5.289 6.545 1 29.711 Umbria 18.813 3.934 1.491 2.860 - 8.737 Marche 27.700 6.533 1.872 4.268 1 12.785 Lazio 25.154 9.096 5.843 11.561 3 30.927 Abruzzo 9.477 3.463 2.263 4.534 1 11.054 Molise 4.350 2.792 149 526 - 577 Campania 25.383 21.510 5.064 26.474 5 11.553 Puglia 41.102 16.036 8.169 24.460 3 32.105 Basilicata 1.487 1.325 836 2.101 - 2.930 Calabria 9.243 4.049 2.877 6.169 - 10.042 Sicilia 13.868 9.587 8.001 10.647 - 18.532 Sardegna 11.612 5.727 1.334 3.205 - 13.397 ITALIA 589.748 202.271 149.986 315.642 54 633.257 Fonte: ISTAT
La tabella 3 indica la ripartizione territoriale degli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti. Il titolo di ogni elemento nutritivo (principali, secondari o mesoelementi, microelementi e sostanza organica) è associato alle caratteristiche del fertilizzante immesso in commercio. Nel 2016 sono stati distribuiti oltre 589 mila tonnellate di azoto, 202 mila tonnellate di anidride fosforica e 149 mila tonnellate di ossido di potassio. Il 60% dell’azoto e del potassio, quasi il 50% del fosforo e il 65% della sostanza organica sono distribuiti nelle quattro regioni della Pianura padana (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte). Ponendo a confronto il contenuto in elementi nutritivi dei fertilizzanti con il dato della superficie nazionale concimabile fornito dall’ISTAT, nel 2016 sono distribuiti (per ettaro) 66,5 chilogrammi di azoto, 22,8 chilogrammi di fosforo, 16,9 chilogrammi di potassio e 71,4 chilogrammi di sostanza organica.